Uccise le suocera a coltellate, pena ridotta per l’imputata

Il Gup del Tribunale di Enna, Michele Ravelli ha ridotto la condanna per omicidio da 9 anni e 9 mesi a 8 anni ed 1 mese nei confronti di Laura Di Dio, accusato del delitto ai danni della suocera, Margherita Margani commesso a Pietraperzia il 4 febbraio dello scorso anno. E’ stata accolta, in applicazione della riforma Cartabia, l’istanza dei difensori dell’imputata, gli avvocati Antonio Impellizzeri e Salvatore Timpanaro.

La vicenda

Secondo quanto emerso nel corso del processo di primo grado, la 31enne di Pietraperzia avrebbe pugnalato a morte la suocera, prima con un coltello da cucina e successivamente con una forbice all’altezza della gola.

Il processo

Per questo omicidio, il pm della Procura di Enna, al termine della requisitoria nel procedimento celebrato con il rito abbreviato, aveva sollecitato una condanna a 18 anni di reclusione ma il giudice ha riconosciuto all’imputata, come richiesto dalla difesa, le attenuanti generiche. Inoltre, alla donna è stato riconosciuto il vizio parziale di mente: “attenuanti ritenute prevalenti sull’aggravante del rapporto di affinità” spiegano i difensori dell’imputata.

La difesa dell’imputata

“L’ulteriore riduzione porta ora la pena a soli 8 anni ed un mese; pena suscettibile di essere ancora ridotta di 24 mesi per effetto della liberazione anticipata, in base alla quale compete alla condannata lo sconto di pena di 45 giorni per ogni semestre” argomentano gli avvocati Timpanaro e Impellizzeri,  che aggiungono: “Detraendo la pena già scontata dal 4 febbraio 2023, giorno dell’arresto in flagranza della Di Dio, l’imputata dovrebbe scontare – salvo diversi benefici carcerari che certamente non mancheremo di invocare – soli ulteriori 4 anni e sette mesi”.