Si è tinta di giallo la partita di Coppa Italia tra Nissa ed Enna e questa volta a scendere in campo è stato il Tar a cui si sono rivolte nelle ultime ore le due società.
I giudici, pur considerando giustificate le preoccupazioni del prefetto in merito ai possibili disordini a causa dell’accesa rivalità tra le due tifoserie, hanno ritenuto sostanzialmente spropositata la decisione di far disputare l’incontro a porte chiuse. Lo stesso tribunale, nel suo provvedimento, dispone una misura alternativa, cioè il divieto di trasferta per i tifosi dell’Enna.
Solo che il Tar riconosce che ci sono problemi di tempo, considerato che l’incontro si terrà domani alle 18, per cui i giudici, nel dispositivo, ritengono che sospensione del provvedimento del prefetto debba essere attuata solo a condizione che si “riesca tecnicamente, e nel ristrettissimo lasso di tempo che rimane prima dell’incontro, ad emettere un provvedimento meno gravoso ed ad organizzare l’adeguato dispositivo a tutela dell’ordine pubblico per l’evento sportivo”.
In tarda serata, il prefetto, sulla scorta del pronunciamento del Tar, ha rivisto il suo provvedimento e così ha disposto il divieto della vendita di tagliandi per l’ingresso allo stadio Tomaselli ai residenti della provincia di Enna.