La nuova Democrazia cristiana di Nicosia boccia l’ordinanza del sindaco che ha disposto il divieto di sosta dei mezzi in piazza Garibaldi fino al 30 settembre prossimo.
Un provvedimento, quello del primo cittadino, contro il parcheggio selvaggio che, nelle ultime settimane, ha “sfregiato” il volto del salotto della città ma per la Democrazia cristiana, che chiede la revoca della misura, questa decisione rischia di avere effetti collaterali, tra cui una riduzione degli affari per i commercianti della zona.
“Non v’è dubbio che il provvedimento da Ella adottato certamente migliora la vivibilità e fruibilità della Piazza” spiegano in premessa gli esponenti della Dc di Nicosia, “tuttavia -ad onor del vero – buona parte dei nicosiani difficilmente potranno fare a meno dell’auto per effettuare le loro fugaci soste per le abbisogna quotidiane e ciò tanto per la carenza di parcheggi nelle immediate vicinanze quanto per la dislocazione dei nostri concittadini che popolano campagne e periferie”.
“Purtroppo, di contraltare, ne viene – argomentano gli esponenti della Nuova Dc di Nicosia – a soffrire l’economia degli esercizi commerciali della zona che, di colpo, si vedono privati di una fetta consistente di mercato che in questi momenti è di vitale importanza e senza la quale rischiano di dover chiudere”.
In sostanza, per la nuova Dc i costi sono superiori ai benefici, per cui “riteniamo che anche questa volta Lei abbia toppato e pertanto la invitiamo, una volta tanto, ad essere più umile, ad ammettere l’errore di valutazione (se di valutazione si tratta…) commesso e a ripristinare la viabilità nella piazza, rimandando a tempi ” strutturalmente” migliori il provvedimento adottato che la invitiamo immediatamente a revocare”.