Varisano chiuso a Ferragosto, Nicotra, “nessuno voleva lavorare”

“Tutti i siti nel giorno di festa sono stati aperti al pubblico eccetto il Museo Varisano di Enna a motivo del fatto che i custodi di ennesi sono stati gli unici (ben sette) a non voler superare 1/3 delle festività, per il cui superamento avrebbero beneficiato di straordinario e soprattutto avrebbero potuto dare un servizio alla città”. Lo afferma a ViviEnna il direttore del parco archeologico di Morgantina e della Villa del Casale, Carmelo Nicotra, in merito alle polemiche legate alla chiusura nel giorno di festa del museo Varisano di Enna, il cui futuro è a rischio per carenza di personale. Una condizione di cui ha parlato a ViviEnna la parlamentare regionale di Forza Italia, Luisa Lantieri, che ha annunciato una interrogazione parlamentare sulla vicenda.

Nicotra, “ecco la situazione del personale”

Il direttore del Parco archeologico, con dati alla mano, precisa quale sia attualmente la forza lavoro a disposizione dell’ente che gestisce.

M. Varisano N. 7 custodi –  2  cat. C  e 3  cat. A + 2 sas   in   h12

M.Trigona n. 5 custodi  –  1 cat. C e 4 cat. A  in h 12

M.Aidone n. 5  custodi – 2 C e 3 in A     h 12

Parco Morgantina 5 custodi – 2 C e 3  in A  h 12

Villa Romana 11 custodi  –    2 in C e 6 A + 3 Sas in B in  h24

La questione del personale amministrativo

Nicostra, a proposito dei trasferimenti del personale dal museo Varisano agli altri siti, spiega le ragioni. “Per quanto attiene – dice a ViviEnna il direttore del Parco archeologico – il personale amministrativo: il Museo di Enna, come tutti gli altri siti, non ha carico di lavoro amministrativo, situazione che si è delineata da quando è stato costituito il Parco – anno 2019 – la cui sede è in Piazza Armerina. Il Parco è dotato di un’unica Direzione cui fanno capo la gestione delle risorse umane e la gestione delle risorse economiche. Questo è il motivo dello spostamento del personale amministrativo dal Varisano alla sede del Parco”.

Le condizioni del museo, “è nel degrado”

Nicostra, però, pone l’attenzione sulle condizioni del museo che assicura di averlo trovato in condizioni degradate. “Il Museo Varisano negli anni – dice Carmelo Nicotra – non è stato oggetto di alcun intervento di restauro, di ammodernamento, di verifica e adeguamento degli impianti e che quindi presenta quotidianamente problemi di gestione ordinaria, come il mal funzionamento degli impianti elettrico ed idrico che spesso ci hanno costretto anche ad interdire l’uso dei servizi igienici al pubblico”.

Aprire un tavolo di confronto

Il direttore del Parco lancia un appello perché si torni a discutere sul tesoro di cui dispone la provincia di Enna. “Mi auguro vivamente che il dibattito che si è innescato possa sfociare nella costituzione di un tavolo di confronto istituzionale, con la deputazione regionale, con quella statale, con le istituzioni locali e con tutti quegli attori che vedono nel Parco Archeologico della provincia ennese un volano di crescita culturale/economico del territorio” chiosa Nicotra.