Enna-Cronaca

Pergusa, Legambiente stop ai privati, “no a concerti o discoteche”

Il futuro di Pergusa andrà certamente riscritto soprattutto dopo la fine del Consorzio autodromo a seguito della decisione del Consiglio comunale di Enna di bocciare la proposta di proroga del sindaco che ha poi scatenato un effetto domino sugli altri due soci, Aci e Libero Consorzio.

La posizione dell’opposizione su Pergusa

I gruppi dell’opposizione all’amministrazione Dipietro, nei giorni scorsi, a proposito del “percorso di revisione e valorizzazione dell’intera area Pergusea” hanno paventato l’ipotesi del coinvolgimento dei privati, in grado dall’esterno di dare un mano ad un nuovo ente che possa gestire tutta l’impiantistica sportiva di Pergusa, dall’autodromo alle piscine, dal camping ai campo di tennis. Una idea che, però, piace poco a Legambiente Enna, per cui gli interessi dei privati rischiano di snaturare la vocazione dell’area, in cui centrale è il lago, che lotta tra la vita e la morte.

Legambiente, “rischio discoteche e concerti”

“L’idea che serpeggia sembrerebbe esser quella di introdurre, non si capisce bene in che maniera, la presenza di privati non meglio identificati che, forti della loro lungimirante visione, dovrebbero riportare su quei suoli il tutto ed il contrario di tutto” spiegano gli esponenti di Legambiente Enna che vanno sospettano dove si andrebbe a finire.

Discoteche di notte, passeggiate di giorno, bici, corse podistiche, auto rombanti, caccavelle elettriche, aquiloni, scuole di guida, concertoni, rassegne teatrali, fiere internazionali, gare di sputo, orchestre filarmoniche e challenges di armonica a bocca. Insomma un casino incredibile nel quale l’assente è proprio Pergusa” analizzano gli ambientalisti ennesi.

La vicenda del villaggio

Legambiente compie un percorso a ritroso nel tempo, rispolverando la realizzazione negli anni 50, prima della costruzione della pista, del villaggio turistico di proprietà pubblica, a parere degli ecologisti, l’unico opera che poteva avere una certa compatibilità con il lago. “Il villaggio letteralmente confinava con il lago e sulle rive venne preparato un lido con cabine ed ombrelloni. Accanto al villaggio turistico, poi, si montò un bello chalet in legno che divenne l’Ostello della Gioventù e fu per lunghi anni meta di tantissimi turisti stranieri. L’idea era quella di fare del lago… un lago”.

“La migliore visione mai concepita ad Enna”

Ora importa poco sapere che sostenibilità avrebbero avuto quelle scelte in un futuro diverso da quello che poi fu ma, di certo, so che oggi quella visione rappresenta il meglio che questo paese abbia potuto mai immaginare per la sua parte più amena.

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Gaetano Scariolo