Il sindaco di Piazza Armerina, Nino Cammarata, ha annunciato di aver reperito acqua da un pozzo nella disponibilità di un privato. Una boccata di ossigeno per la città dei mosaici che sta pagando un prezzo altissimo in merito all’approvvigionamento idrico, in quanto, secondo il piano di Siciliacque, la risorsa viene erogata ogni 4 giorni, come altri Comuni, tra cui Enna.
“Nella giornata di oggi ho firmato un’ordinanza per l’immissione nella rete idrica di acqua potabile capace di consentire di prelevare circa 18 litri di acqua al secondo da un pozzo privato. Noi ci auguriamo che questa soluzione potrà ridurre il razionamento idrico che a Piazza Armerina è di 4 giorni” dichiara il sindaco di Piazza Armerina nella sua pagina social.
Allo stesso tempo, il sindaco di Piazza Armerina assicura della disponibilità di acqua, seppur non per uso domestico, per i commercianti.
“Voglio ringraziare il privato per la sua disponibilità. Il Centro operativo comunale ed i volontari della Protezione civile per il lavoro che stanno svolgendo, attraverso lo stoccaggio di scorte d’acqua, in vari punti della città, a disposizioni delle attività commerciali per l’uso non domestico” dice Cammarata.
L’emergenza idrica, nella visione ottimistica del sindaco, potrebbe trasformarsi in una opportunità: affrancarsi dall’Ancipa da cui Piazza Armerina, e molti altri Comuni, sono dipendenti. “Si stanno scavando pozzi allo scopo di affrancarci dalla diga Ancipa nell’auspicio di ridurre i tempi del razionamento soprattutto in una settimana molto intesa e caotica per la città”.
Nei giorni scorsi, il sindaco di Agira, Maria Greco, ha annunciato che lo scavo per un nuovo pozzo ha consentito di rinvenire dell’acqua: 10 litri al secondo.