Enna-Cronaca

Crisi idrica per i commercianti, fumata nera dal prefetto, “turisti in fuga”

“Il prefetto ha ribadito che le poche risorse d’acqua sono al momento destinate, in modo prioritario, alle strutture sanitarie, alle comunità e agli uffici pubblici”.

Incontro in Prefettura

Lo afferma in una nota la Confcommercio che ieri ha partecipato ad un incontro dal prefetto per discutere della gravi crisi idrica che sta colpendo il settore commerciale. Nei giorni scorsi, ViviEnna si è occupata della vicenda di una ristoratrice che è a corto di acqua e per lei, come per tanti altri suoi colleghi, il rischio di chiudere è elevato. Un grido di allarme che è stato raccolto dalla Confcommercio che si è presentata al vertice con i suoi massimi rappresentanti, tra cui il presidente dell’associazione di Enna e Caltanissetta, Maurizio Prestifilippo, il direttore Gianluca Speranza e l’ingegnere Paola Di Vita.

La soluzione del prefetto

Come sostenuto dalla Confcommercio, le attività commerciali spesso si trovano a non avere riserve o se le hanno sono costrette a pagare a caro prezzo pochi litri d’acqua potabile . “Abbiamo voluto portare all’attenzione della massima carica istituzionale in provincia il disagio sempre più crescente vissuto da tutte quelle attività commerciali in cui l’acqua è di fondamentale importanza – fa sapere il presidente Prestifilippo – la provincia di Enna non è di certo attrezzata a un’erogazione d’acqua ogni 3 o 4 giorni”

In merito a possibili soluzioni, “il Prefetto ha condiviso la preoccupazione dei rappresentanti di Confcommercio e si è dichiarata disponibile a stimolare la cabina di regia regionale ma anche i sindaci per arrivare a una soluzione”.

“Turisti in fuga”

La Confcommercio Caltanissetta Enna sta predisponendo un censimento delle esigenze idriche di attività ricettive, ristoranti, bar, pasticcerie, gelaterie, parrucchierie, lavaggi per potere valutare un intervento alternativo.

“È una situazione delicata per molti e capiamo la necessità di soluzioni celeri soprattutto per le attività ricettive che hanno l’obbligo di offrire i servizi igienici. Non possiamo permettere che ci sia allarmismo perché questo significherebbe perdere ulteriormente turisti che stanno già scappando dalla Sicilia. Chiediamo la collaborazione di tutti gli imprenditori affinché si possano avere i dati il più presto possibile per un’interlocuzione con la cabina di regia regionale.”, conclude Prestifilippo.

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