Enna-Cronaca

Ente autodromo, Libero consorzio si difende dall’affondo del sindaco

Il Libero Consorzio si difende dall’affondo del sindaco di Enna, Maurizio Dipietro che, nei giorni scorsi, a proposito della fine del Consorzio autodromo di Pergusa, ora in stato di liquidazione, ha denunciato delle stranezze sul comportamento degli altri due soci, Aci e Libero consorzio, tali da fargli paventare l’ipotesi di un esposto in Procura.

Il sostegno politico e finanziario

Nella nota del Libero consorzio, che ha deciso di pubblicarla sul sito di informazione online ad essa riconducibile, è indicato il ruolo svolto dall’ex Provincia che, “in qualità di socio fondatore, ha creduto nella mission dell’Autodromo, non facendo mai mancare il suo appoggio politico ed economico”.

La risposta al sindaco

Il sindaco, nella sua ricostruzione, sostiene che i 2 soci avrebbero prima deciso di sostenere l’ipotesi della proroga annuale dello Statuto salvo poi fare marcia indietro come emergerebbe in alcune chat nella disponibilità dello stesso Dipietro che le ha messe a disposizione del suo staff legale. In sostanza, viene ventilata una strana coincidenza con la decisione del Consiglio comunale, trainato dai numeri dell’opposizione, di bocciare la proroga di 12 mesi.

Da parte sua, il Libero consorzio, per rispondere al capo dell’amministrazione, ha reso nota una sequenza cronologica dei fatti.

L’assemblea dei soci il 22 luglio

 “L’Assemblea (dei soci del Consorzio ndr) lo scorso 22 luglio ha proposto di approvare la proroga di un anno della durata del Consorzio e l’impegno di costituire, entro settembre un tavolo tecnico finalizzato alla revisione dello Statuto. Ciascun consorziato- si legge nella nota – ha così interessato i propri organi deliberativi. Si sono espressi favorevolmente il Libero Consorzio senza alcuna condizione e l’Aci, quest’ultima a condizione del parere unanime di tutti e tre gli enti”.

30 luglio, l’epilogo con il notaio

Il Libero consorzio, nella sua nota, chiarisce che il 30 luglio “solo il Comune non ha accolto la proposta dell’Assemblea Consortile” per cui “il notaio incaricato di redigere l’atto di proroga, già fissato per il 31 luglio, avendo appreso della bocciatura da parte del Consiglio comunale, ha comunicato che sono venuti meno i presupposti per poter procedere alla stipula dell’atto in quanto mancava il consenso unanime di tutti e tre gli enti”.

31 luglio la nuova Assemblea ma il Comune è assente

Nella sua ricostruzione, il Libero consorzio indica un’altra tappa, quella del 31 luglio, nel cui pomeriggio l’Assemblea, vista l’assenza del Comune di Enna, “ha così preso atto della decisione del Consiglio comunale e dei contenuti della corrispondenza intrattenuta con il notaio, nella quale si ribadiva l’impossibilità di procedere alla proroga”.

Presidente Aci con le mani legate

Inoltre, come spiega la nota, “l’Assemblea, inoltre, ha registrato la dichiarazione resa dal Presidente dell’Aci con la quale ha ribadito di non essere autorizzato a un qualche pronunciamento sulla proroga, nell’assemblea consortile in corso, essendo stato autorizzato a procedervi, dal proprio Consiglio Direttivo, solo nel caso in cui tutti e tre i consorziati avessero favorevolmente deliberato, condizione non soddisfatta dalla decisione del Comune di Enna”.

1 agosto, nuova assemblea

Ed ancora, l’assemblea “riunitasi l’indomani, 1 agosto per assumere le determinazioni consequenziali a quanto avvenuto e registrato non ha potuto deliberare, né in prima né in seconda convocazione, per mancanza del numero legale. In prima convocazione, ore 10,00 era presente l’ACI, e assenti il LCC e il Comune ; in seconda convocazione, ore 11,00 presente il LCC e assenti ACI e Comune”.

Liquidatore

E così, il giorno successivo il Consiglio di amministrazione dell’Autodromo, “acquisito il parere legale di un avvocato del foro di Catania, ha ritenuto di procedere alla nomina del liquidatore, nella persona della dottoressa Mariangela Corbo”.

Il verbale

“Nel verbale – si legge nella nota – sottoscritto dal Libero Consorzio e dall’Aci i due consorziati, avendo accertato l’impossibilità di modificare in due o addirittura unilateralmente il termine di scadenza, hanno riconosciuto “di dovere obbligatoriamente agire se pur con rammarico nella consapevolezza che il Consorzio Ente autodromo ha rappresentato un’importante risorsa per il territorio, auspicando che ci sia spazio in futuro per una rilettura del contesto e per nuove scelte”.   

Published by
Redazione
Tags: autodromo