La rabbia degli ennesi, per via della stretta sull’approvvigionamento idrico, si sta scatenando, al momento, sui social. “Come facciamo a disporre dell’acqua ogni 4 giorni?” è la domanda che sono in tanti a porsi, in modo quasi disperato, soprattutto per chi in famiglia ha persone fragili, anziani e disabili, e bambini. Per non parlare della attività commerciali, specie quelle legate al settore della ristorazione, che rischiano di chiudere.
“Eppure paghiamo profumatamente l’acqua, a questo punto, perché non tarare i costi del servizio sulla scorta del taglio all’approvvigionamento idrico?” è un’altra questione discussa dai cittadini dell’Ennese, da Enna a Troina, da Nicosia a Valguarnera, da Piazza Armerina a Sperlinga.
E naturalmente i primi destinatari di queste proteste sono i sindaci, il primo avamposto delle istituzioni, del resto, più di una settimana fa il sindaco di Troina, Alfio Giachino, lo aveva previsto, annunciando, peraltro, queste drammatiche riduzioni dell’acqua e paventando che sarebbero stati propri i primi cittadini i vettori della rabbia popolare.
Tra i commenti furenti uno nei confronti del sindaco di Nicosia, accusato da un utente di avere una totale disponibilità d’acqua. Una fake news che è stata respinta dallo stesso capo dell’amministrazione di Nicosia, Luigi Bonelli.
“Ricordo che anche casa mia riceverà l’acqua ogni 4 giorni” ha scritto il sindaco che risponde anche a chi gli contesta di essere stato superficiale nella gestione dell’emergenza, considerato che, secondo questa tesi, la crisi si respirava da almeno un anno.
“Mi rendo conto – aggiunge il sindaco di Nicosia – inoltre che c’è molta esasperazione per la carenza di acqua e che questa esasperazione non ci fa essere razionali e ci conduce a sbagliare a parlare e offendere: ma mi dite come si doveva prevedere una crisi così drammatica di pioggia, in tutta la Sicilia? Ricordo che in questi nove anni di mia sindacatura che l’acqua non è mai mancata nemmeno per un giorno a Nicosia”.
Critiche sono piovute anche al sindaco di Piazza Armerina, Nino Cammarata. “Stiamo recuperando l’acqua dei Canali a cui mai nessuno ha pensato prima, stiamo aprendo 6 nuovi pozzi e nuove fonti con risorse che prima non c’erano” ha risposto il sindaco a chi gli ha mosso delle contestazioni.