Barbablù Fest, a Morgantina in scena Giovanna d’Arco
Aidone - 05/08/2024
Quarto appuntamento con il teatro per il Barbablù Fest, il festival prodotto e realizzato da “Terzo Millennio Progetti Artistici”, nato da un’idea di Pietrangelo Buttafuoco, con la direzione artistica di Alberto
Samonà. Martedì 6 agosto alle 20, nell’Area Archeologica di Morgantina, in scena Giovanna D’Arco di
Maria Luisa Spaziani, un progetto di Alfio Scuderi e Silvia Ajelli, protagonista sul palcoscenico con Gaia
Insegna. Una produzione in collaborazione con Festival delle Orestiadi di Gibellina.
La riscrittura
La Spaziani riscrive la storia della Pulzella d’Orleans rifacendosi ad una corrente di pensiero francese
secondo cui Giovanna D’arco era la figlia adulterina di Isabella di Baviera, moglie di re Carlo VI, la quale,
separatasi dal marito afflitto di una forma di follia, era diventata l’amante del Duca di Orléans, fratello del re, e aveva concepito una figlia nel 1407. Questa bambina scomodissima viene mandata a balia dalla famiglia D’Arco.
Chi è Giovanna
E questa sarebbe stata Giovanna: una ragazza di sangue nobile, cresciuta in campagna, istruita da
emissari della corte, a cui avrebbero dato un cavallo e un vessillo per mandarla tra i soldati a dire che la
profezia del mago Merlino, “Verrà una Vergine a salvare la Francia”, stava per realizzarsi. Maria Luisa
Spaziani va oltre questa versione della storia: rilevando che da tutti i documenti disponibili riguardo alla
famiglia di Giovanna D’Arco l’unica figura di cui non si sa nulla è la sorella maggiore di Giovanna,
Caterina, l’autrice ha ipotizzato che fosse Caterina la figlia della regina Isabella mandata a balia, e che
Giovanna D’Arco, istruitasi insieme alla misteriosa sorella, si sia sostituita a lei nella missione orchestrata
dalla corte per risollevare la sorte della Francia.
Le due sorelle
Lo spettacolo si sviluppa attorno a queste due sorelle, due voci che in un primo momento si alternano e si
confrontano, e poi si confondono fino a diventare una sola voce, quando Giovanna intraprende l’avventura della guerra e di Caterina si perdono le tracce. Insieme costruiscono la storia della Pulzella d’Orleans, in un gioco di specchi in cui si trovano a vivere l’una la vita dell’altra, e mentre Giovanna occupa la parte della protagonista della storia, Caterina tesse la trama delle vicende di cui Giovanna è protagonista. Trattandosi di un “romanzo popolare” in versi, secondo la definizione dell’autrice, le attrici saranno accompagnate in scena, come in una ballata, dalle musiche originali suonate dal vivo da Ermanno Dodaro e Raffaele Pullara.