“È impensabile che, in vigenza di un contratto con un’azienda multinazionale come Pirelli, si pensi di interrompere e liquidare l’ente”. Lo afferma, in una nota, Giovanni Arena, amministratore delegato del Gruppo Arena, neo Cavaliere del lavoro, che interviene sulla vicenda legata al Consorzio autodromo di Pergusa, ormai nelle mani di un liquidatore.
La fine dell’Ente è stato scaturita a seguito della decisione del Consiglio comunale di negare la proposta di proroga dello Statuto di un anno paventata dal sindaco di Enna, in quanto il Comune è socio del Consorzio insieme al Libero Consorzio ed Aci.
L’effetto domino ha di fatto posto fine all’Ente autodromo (presieduto da Mario Sgrò), che, però, come ricorda l’imprenditore Arena, ha assunto degli impegni, tra cui l’accordo con la Pirelli.
“Mi immagino che, quando – dice Giovanni Arena – si decise anni fa di intraprendere e formalizzare il contratto con Pirelli, i soci abbiano tenuto conto della scadenza dell’ente e che, con responsabilità, avrebbero dovuto prorogare la scadenza statutaria, più che metterlo in liquidazione! Poi, il resto non spetta a me valutare l’operato del Presidente Sgrò”.
L’imprenditore di Valguarnera lancia un appello ai soci del Consorzio. “Inviterei tutti i soci a rivedere la posizione – argomenta Giovanni Arena – presa a seguito della delibera della giunta comunale di Enna. Bisogna mettere da parte i protagonismi politici e pensare al bene della città di Enna e, di conseguenza, di Pergusa”.
Una via di uscita potrebbe essere rappresentata dalla creazione di un nuovo Consorzio, ipotesi avanzata, nei giorni scorsi, dagli esponenti dell’opposizione, gli stessi, però, che hanno votato contro la proroga di un anno dello Statuto, con le conseguenza di porre l’Ente autodromo in stato di liquidazione.
Infine, Arena ritiene importante il lavoro svolto negli ultimi anni da chi ha gestito l’Autodromo. “Quello che posso dire – afferma Arena – è che negli ultimi anni della sua gestione abbiamo visto rivivere il circuito, che era fermo da parecchi anni. Sicuramente la sinergia e l’amicizia con Alessandro Battaglia hanno contribuito alla ripresa dell’ente, che risulta, da voci di corridoio, vivere di buona salute economica e finanziaria, cosa rara negli enti pubblici. La nostra azienda sarà sempre vicina al territorio, ma non vorrà e potrà mai sostituirsi al ruolo che le istituzioni debbono esercitare”