Autodromo, assessori, “danno economico, nuovo ente? Tempi non celeri”

Gli assessori della giunta Dipietro Giancarlo Vasco, Nico De Luca, Giuseppe La Porta e Gaetana Palermo ed i consiglieri comunali Massimo Rizza e Roberto Mistretta ritengono incalcolabili i danni economici legati alla fine del Consorzio autodromo di Pergusa. L’ente è in liquidazione ed il processo è iniziato dopo il voto del Consiglio comunale che ha bocciato la proposta di proroga di un anno del sindaco.

Il danno economico

“Il recente scioglimento – spiegano i dipietristi – del Consorzio Ente Autodromo di Pergusa, deciso dai soci ex Provincia e Aci a seguito del voto contrario del Consiglio Comunale alla delibera di modifica della scadenza dell’ente, rappresenta un salto nel vuoto che potrebbe produrre danni in termini di immagine ed economici ad oggi difficilmente quantificabili”.

Gli interventi

“La decisione – spiega La Porta- potrebbe, infatti, avere ripercussioni significative sul territorio di Enna. La scelta dei consiglieri di opposizione di uscire dal consorzio appare miope e potenzialmente dannosa per l’economia locale e la valorizzazione culturale e sportiva del territorio”.

De Luca, “perdite di risorse”

“L’Autodromo di Pergusa – aggiunge l’Assessore alle attività produttive Nico De Luca – non è, infatti, solo una pista da corsa, ma un potenziale catalizzatore di eventi. La possibile inclusione di soggetti pubblici e privati e fra questi anche ETS con vocazione ambientale e culturale, avrebbe potuto assicurare risorse stabili e investimenti strategici, fondamentali per attrarre eventi di caratura internazionale. La presenza di aziende private, in particolare, avrebbe portato non solo finanziamenti ma anche nuove competenze e un ritorno di immagine notevole per il territorio”.

Vasco, “momento inopportuno”

“La decisione di uscire dal consorzio – commenta l’Assessore Giancarlo Vasco- arriva in un momento cruciale, Il rilancio dell’autodromo era alla base della proposta di un nuovo statuto che avrebbe potuto permettere di modernizzare la gestione del consorzio”.

“La disgregazione del consorzio – aggiungono i consiglieri Rizza e Mistretta – mette a rischio i lavori già avviati, progetti che non solo avrebbero migliorato l’efficienza dell’autodromo, ma avrebbero anche ridotto i costi di gestione e aumentato la sostenibilità ambientale dell’intera struttura”.

L’affondo all’opposizione

In conclusione, per gli esponenti della giunta Dipietro e della maggioranza politica “l’uscita per mano dei consiglieri di opposizione dal Consorzio Ente Autodromo di Pergusa è una scelta che non tiene conto dei benefici a lungo termine per il territorio di Enna. Interrompere il percorso di sviluppo dei progetti in corso significa perdere una straordinaria opportunità di crescita economica, culturale e turistica per il territorio”. 

“Scelta del sindaco corretta”

“In questo quadro – commenta ancora Vasco – la proposta di proroga avanzata dal Sindaco Dipietro era la più corretta, perché avrebbe permesso di individuare la giusta soluzione. Inoltre, la mancanza di una rappresentanza regionale espressione della città capoluogo si appalesa oggi in tutta la sua gravità come dimostrato, tra l’altro, dall’assenza di contributi in favore della nostra città nell’ultima manovra finanziaria, con una chiara, quanto scientifica penalizzazione per il nostro comune”.

Palermo, “scelto di dare schiaffo a Dipietro”

“Purtroppo – è l’analisi dell’Assessore Gaetana Palermo- i consiglieri di opposizione, essendo maggioranza, hanno pensato bene di dare uno schiaffo al Sindaco ed alla sua minoranza, noncuranti che tale schiaffo avrebbe comportato la chiusura e messa in liquidazione dell’Autodromo, che per 30 anni ha dato lustro alla nostra città, rendendola famosa nel mondo.

Il nuovo ente

I consiglieri di opposizione hanno paventato la possibilità di creare un nuovo ente ma i dipietristi sono scettici. “Inoltre – concludono gli esponenti dipietristi – vista la burocrazia italiana, non immaginiamo tempi celeri per la nascita di un nuovo soggetto che possa rilanciare l’Autodromo, rilancio che dall’interno sarebbe stato più facile. La speranza è che si possa in qualche modo trovare una celere soluzione che permetta di riprendere il cammino verso il rilancio dell’autodromo e dell’area di Pergusa, garantendo così un futuro prospero per la comunità locale”.