Hanno scelto, in modo provocatorio, di affiggere un manifesto funebre per annunciare la morte dell’Ente autodromo di Pergusa i gruppi consiliari a sostegno dell’amministrazione Dipietro. Una mossa che, per le modalità, ricorda quella del mese scorso del Pd in merito alle condizioni del lago di Pergusa: insomma, i dipietristi, sotto l’aspetto politico, hanno ricambiato con la stessa moneta.
“Ancora un funerale simbolico si celebra a Pergusa. Questa volta è il turno dell’Ente Autodromo di Pergusa, passato a miglior vita – spiegano i dipietristi – per mano delle opposizioni. E quindi, come prassi vuole, la stessa maggioranza politica ne dà il “triste annuncio” alla città sottolineando come, a soffrirne, sono “le attività commerciali e la città intera”.
Oggi scade lo Statuto dell’Ente e con la decisione del Consiglio comunale, trainato dall’opposizione, di non accettare la proposta del sindaco di proroga di una anno, di fatto si è posto fine dopo 30 anni al Consorzio, che vedeva come soci, oltre al Comune, anche il Libero consorzio e l’Aci, la cui partecipazione è caduta, a causa dell’effetto domino innescato dall’aula consiliare ennese. La conseguenza sarà che il Cda dovrà indicare un commissario per la liquidazione dell’ente.
Nelle ore successive al voto in aula, l’opposizione, con un documento politico, ha spiegato le ragioni della decisione, legata secondo gli esponenti contrari al sindaco, alle protervia di Dipietro di insistere nella proroga annuale piuttosto che di sei mesi, come suggerito da loro. Contestualmente, hanno anche sostenuto, lanciando un segnale agli avversari politici, di voler lavorare per la costituzione di un nuovo Consorzio.