L’opposizione fa quadrato attorno al presidente del Consiglio comunale di Enna, Paolo Gargaglione, dopo la richiesta di dimissioni da parte delle forze a sostegno dell’amministrazione Dipietro.
SiamoEnna, Enna Viva, PD, Nuova Cittadinanza, DC e Gruppo misto, nel ribadire la fiducia al presidente dell’aula, rendono pan per focaccia, mettendo sul tavolo alcune questioni procedurali piuttosto anomale in cui sarebbero incappati i dipietristi.
L’opposizione espone il caso dell’assessore De Luca, emerso in occasione dell’ultima seduta consiliare. “Nella giornata di ieri abbiamo assistito -dice l’opposizione all’ultima delle tante figuracce dell’amministrazione Dipietro: l’assessore De Luca, dimessosi da poco dalla carica di Consigliere, si presenta alla seduta della Terza Commissione, partecipando ai lavori e prendendo parte persino al voto. Insomma, come il famoso lupo che aveva sbagliato fiaba nelle rivisitazioni di Giobbe Covatta! Assessore De Luca, per caso si è dimesso a sua insaputa?”. “In effetti, è pure possibile che nell’ambito di questo teatrino, alla fine gli stessi protagonisti non sanno più nemmeno quale sia il ruolo che ricoprono” aggiungono gli esponenti dell’opposizione
Il presidente del Consiglio è stato attaccato dai dipietristi per il passaggio della sua pattuglia politica dai Moderati per Enna al gruppo misto: i militanti dell’amministrazione comunale ravvedono una anomalia che pregiudicherebbe il ruolo dello stesso presidente come garante dei regolamenti e dello Statuto.
Per le forze di opposizione non c’è nulla di irregolare. “Ci sarebbe da ridere, se queste vicende non riguardassero la nostra città e chi la amministra. Peraltro, stigmatizziamo con forza tale accaduto anche alla luce del tentativo di addentare il polpaccio del Presidente del Consiglio, responsabile di aver consentito – 3 anni fa – la costituzione di un nuovo gruppo consiliare non in linea con le previsioni regolamentari”.
Anzi, per SiamoEnna, Enna Viva, PD, Nuova Cittadinanza, DC e Gruppo misto, c’era già un precedente ed avrebbe riguardato lo stesso sindaco.
“Nel complimentarci – dicono gli esponenti dell’opposizione – per la prontezza con la quale, eventualmente, si accorgono di ciò che accade, e nell’esprimere biasimo per una iniziativa tesa a evidenziare una violazione che non ha prodotto alcuna conseguenza (ma proprio nessuna!), sottolineiamo ancora una volta la doppia morale che sfoggiano il sindaco e i suoi assessori e consiglieri”. “Ed infatti, gli accusatori del Presidente del Consiglio dimenticano che proprio l’attuale primo cittadino è stato capogruppo di Patto per Enna, un gruppo consiliare nato allo stesso modo di quello dei Moderati per Enna”.
“Siamo sicuri che i cittadini sappiano giudicare, eccome, i comportamenti dei loro rappresentanti e, presto o tardi, ne dovranno prendere atto anche Dipietro ed i suoi” chiosa l’opposizione.