Enna-Cronaca

Moderati, “accuse false”, Gargaglione resta al suo posto

Il gruppo consiliare dei Moderati per Enna rispedisce al mittente le accuse mosse ieri dalle forze a sostegno dell’amministrazione Dipietro che hanno chiesto le dimissioni del presidente del Consiglio, Paolo Gargaglione. Secondo i dipietristi, i Moderati, a seguito di una segnalazione, hanno abbandonato il gruppo con questo nome, in quanto “versione taroccata di una lista nazionale”, per iscriversi al misto, rendendosi protagonisti di un’anomalia di cui il primo responsabile sarebbe proprio il presidente dell’aula.

Accuse false

I Moderati per Enna, in una articolata nota, sostengono che l’attacco a loro mosso, oltre a non avere alcun fondamento, sarebbe una sorta di arma di distrazione di massa. “I dipietristi, nel tentativo maldestro di sviare – dicono l’attenzione dei cittadini rispetto all’ incapacità politica dell’amministrazione di proporre soluzioni concrete al rilancio dell’Ente Autodromo di Pergusa, hanno pensato bene di accusare gli scriventi di un fatto tanto grave quanto falso”

Operazione per delegittimare il presidente

Il gruppo dei Moderati ritiene che si tratti di una operazione per delegittimare il presidente del Consiglio, che, evidentemente, resta al suo posto.

“Pertanto, le accuse provenienti – dicono gli esponenti di Moderati per Enna – dai gruppi di maggioranza hanno come presupposto o un livello troppo basso da parte di chi le sostiene, in tal caso consigliamo un veloce ripasso non solo di storia ma anche del famigerato simbolo che avremmo impropriamente e/o illegittimamente utilizzato e a cui si fa riferimento, non si sa poi per quale motivo, ovvero un secondo noioso tentativo di delegittimare il presidente del consiglio. Della serie ritentiamo saremo più fortunati. Noi propendiamo per la seconda. Orbene, la vicenda è stata da noi spiegata nel consiglio scorso e non intendiamo aggiungere altro, ancor meno ci faremo trascinare in una sterile quanto inutile polemica”.

Il caso nel Mpa

I Moderati, però, vanno all’attacco e questa volta nel mirino finiscono gli esponenti del Mpa. “Purtroppo, i colleghi dipietristi – argomentano gli esponenti dell’opposizione – hanno il vizietto di non vedere la trave che sta nei loro occhi. Insomma, la predica viene proprio dal pulpito sbagliato atteso che, giusto per fare un esempio, citiamo solo l’ultima in ordine cronologico, proprio ieri la vicepresidente del Consiglio Fiammetta nonché presidente della 3^ Commissione Consiliare in stretta collaborazione con l’assessore De Luca, già dimessosi da Consigliere Comunale, hanno dato vita, proprio in seno alla predetta commissione, a uno spettacolo da cui sono ravvisabili condotte che vanno ben oltre le accuse rivolte agli scriventi e di cui preferiamo non fare cenno in questa sede. Chi è che dovrebbe vigilare? E soprattutto su chi?”

State sereni

Infine, un invito alla moderazione alle forze a sostegno dell’amministrazione. “Per il momento, volendo raccogliere – spiegano i Moderati – l’invito ad essere più eleganti, ci fermiamo qui, del resto, si sa, la politica è fatta di confronti dialettici anche con toni accesi, di dibattiti, di ragionamenti che mai dovrebbe sfociare in attacchi a livello personale, auspicando per il futuro che i colleghi di maggioranza si concentrino di più sui problemi che affliggono la città e i cittadini, anziché distrarsi con cose fantasiose alimentando inutili scontri ai quali eventualmente non ci sottrarremo consapevoli del fatto che un simile atteggiamento fa più male a chi agisce che a chi lo subisce”

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Redazione