Affermano che il no alla proroga di un anno dello Statuto non sancisce “l’uscita del Comune di Enna dal consorzio Ente Autodromo” anzi la decisione del Consiglio comunale consente “di lavorare tutti insieme alla costituzione di un nuovo Consorzio che garantisca continuità e stabilità, ma che sia a passo con i tempi e messo nelle condizioni di potere ingaggiare nuove sfide”.
E’ la posizione delle forze politiche dell’opposizione, tra cui Democrazia Cristiana, Enna Viva, Moderati per Enna, Nuova Cittadinanza, Partito Democratico, Siamo Enna, che, nella seduta di ieri, hanno rigettato la proposta del sindaco Maurizio Dipietro di prorogare di un anno lo Statuto e dunque la vita dello stesso Consorzio. “Pertanto, al più presto chiederemo la convocazione di una commissione capigruppo affinché si possa immediatamente iniziare questo percorso” aggiungono le forze politiche, certe di poter gettare le basi per un nuovo ente.
Secondo l’opposizione, ci sono delle responsabilità politiche ben precise del sindaco che, nella loro visione, insistendo sulla proroga di un anno anziché sulla proposta di sei mesi, ha forzato la mano. “Dopo diverse sedute di commissione capigruppo, abbiamo proposto – si legge nel documento dell’opposizione – una proroga di sei mesi finalizzata ad intraprendere una discussione seria sul futuro e sulle prospettive di rilancio dell’Ente Autodromo di Pergusa. Nonostante questo indirizzo fosse stato espresso dalla netta maggioranza della commissione capigruppo, il Sindaco – com’è nel suo stile – ha ritenuto di andare avanti per la sua strada con una proposta elaborata autonomamente ed in fretta e furia”.
Secondo i partiti ed i movimenti di opposizione, l’ipotesi paventata dal sindaco avrebbe comportato la paralisi dello stesso Consorzio. “Stavolta, però, la tecnica dell’annacamento, con annessa presentazione last minute di una proposta – dicono le opposizioni – non emendabile, non ha prodotto risultati e i tentativi di rimpallare le responsabilità sul Consiglio sono quantomeno stucchevoli. Pertanto, ieri abbiamo deciso di bocciare la proposta che, se approvata, avrebbe paralizzato l’Ente Autodromo per un anno”
Per l’opposizione il Consorzio, così come concepito 3 lustri fa, è vetusto e nel tempo l’Autodromo ha perso quello smalto che lo aveva contraddistinto negli anni d’oro, per cui la decisione in aula “garantisce l’opportunità di avviare una fase di confronto serio sulle prospettive di sviluppo che l’autodromo può offrire nei prossimi anni, coinvolgendo in questo dibattito la Città, i settori produttivi, le parti sociali e tutti coloro i quali hanno a cuore l’Autodromo”.
Nell’analisi politica dell’opposizione, appaiono esagerati gli scenari apocalittici paventati dalla forze a sostegno di Dipietro. “Apprendiamo sgomenti del comunicato stampa delle forze a sostegno dell’Amministrazione comunale e delle farneticanti dichiarazioni di alcuni assessori, circa le conseguenze del voto di ieri pomeriggio in consiglio comunale in merito alla ratifica della proroga dello statuto dell’Ente Autodromo di Pergusa”