Acqua, Ati, “nuove riduzioni”, sofferenza a Troina, Assoro e Nissoria

“L’assemblea territoriale idrica della provincia di Enna mette in campo tutte le risorse a disposizione per contrastare la crisi idrica e gli effetti di una situazione che si aggraverà nei prossimi giorni”. Lo afferma il presidente Nino Cammarata, al termine della riunione dell’Ati, alla presenza di quasi tutti i sindaci della provincia a cui ha preso parte anche il gestore AcquaEnna.

La strategia: apertura di 13 nuovi pozzi

Nel corso del vertice, il direttore dell’Ati Stefano Guccione ha spiegato quali sono gli interventi che sono stati messi in campo. L’assemblea ha avviato i lavori per aprire ben 13 pozzi “gemelli” accanto a vecchi pozzi in disuso, col fine di ridurre il più possibile l’utilizzo di acqua dalla diga Ancipa.

Ati acquisterà acqua dai privati

In questo modo, l’Ati conta di intercettare importanti sorgenti d’acqua che nel tempo erano state dismesse. E in più l’acqua sarà anche acquistata dai pozzi privati. L’Ati ha le risorse a disposizione e le userà.

I disagi a Troina, Assoro e Nissoria

Sono stati evidenziati i problemi di approvvigionamento idrico, di cui alcuni Comuni più di altri soffrono: Troina, Assoro e Nissoria. Del resto, la settimana scorsa il sindaco di Troina, Alfio Giachino aveva lanciato l’allarme sostenendo maggiori sofferenze in virtù dello svuotamento della diga Ancipa di cui il Comune è totalmente dipendente.

“È stata una riunione lunga e complessa, nel corso della quale – si legge nella nota – si è evidenziato che alcuni comuni dell’Ennese potrebbero subire maggiori disagi nei prossimi giorni, perché dipendono interamente dalla diga Ancipa. In sostanza, in alcune città le attese tra un turno di erogazione e l’altro – le “turnazioni”, come vengono definite in questo ambito, sono già realtà purtroppo da giorni in tutta la provincia – potrebbero essere più lunghe. E questo accadrà a seconda del fatto che siano maggiormente, o meno, dipendenti dall’Ancipa.

Nuove riduzioni di acqua

“Attendiamo ancora le comunicazioni ufficiali da parte della cabina di regia – ha detto il presidente Cammarata -. Ma i dati sono due: sarà una situazione difficile e un’ulteriore riduzione dell’erogazione d’acqua, questo comporterà dei disagi, che sono legati alla diga Ancipa, ma al tempo stesso siamo qui a lavorare per scongiurare ogni ulteriore difficoltà. Certamente si andrà verso una riduzione, ma vanno sottolineate tutte le azioni che in questo momento si stanno ponendo in essere per cercare di lenire e di attenuare i disagi alla popolazione”.

Si inizierà a breve

L’ulteriore riduzione, in alcune città della provincia, potrebbe essere realtà già nei prossimi giorni. “Ci saranno comuni in cui i disagi si percepiranno in maniera pressoché inconsistente, non la percepiranno minimamente – ha aggiunto in assemblea il presidente Cammarata -. In altri centri invece si registreranno disagi. Ma è fondamentale che si capisca che questa situazione è stata determinata principalmente dalla scarsità di piogge”.