“L’amministrazione Dipietro si trasforma ufficialmente in una Amministrazione di Centrodestra”. Lo afferma il consigliere di Nuova Cittadinanza, Dario Cardaci, che interviene nel dibattito politico piuttosto infuocato a Enna dopo il rientro in giunta del Mpa ma con modalità “che lascia esterrefatti” .
Per Dario Cardaci, “va via, sbattendo la porta e poi torna senza che nulla sia cambiato rispetto a prima, nemmeno una virgola, mi si dica se questo è modo di far politica”. Inoltre, “rispetto alla rozzezza selvaggia, che aveva caratterizzato il primo rientro degli altri fratellini e delle altre sorellastre, ci si aspettava che almeno qui il “Pentimento” fosse giustificato in modo più credibile ed invece ha rappresentato semplicemente un orribile bis” spiega Cardaci.
Nell’analisi di Dario Cardaci, l’amministrazione Dipietro non può “più nascondersi dietro i rimasugli di quel falso civismo che fino ad oggi serviva a mascherare la vera natura di un accordo politico che rinasce dalle sue ceneri e che il Sindaco utilizzerà, cercando di far crescere i numeri a suo sostegno in Consiglio e che gli altri utilizzeranno esclusivamente in termini di consenso elettorale”.
Secondo Cardaci, il passo del Mpa che rinsalda il fronte del Centrodestra attorno al sindaco, porterà delle inevitabili conseguenze. “Tal cosa nobile, spingerà inevitabilmente – argomenta Cardaci – tutte le opposizioni a fare quadrato ed iniziare fin da subito a stabilire cosa e come fare per giungere a costruire una coalizione forte ed alternativa, logica che mi auguro possa assorbire anche forze come Enna Viva, dal momento in cui ha sostenuto senza tentennamenti la decisione presa. Non c’è possibilità diversa”.
Per il leader di Nuova Cittadinanza, la scelta del candidato a sindaco del Centrodestra spetterà ai vertici regionali dei partiti.
“Piuttosto ci si chiede che posizione prenderanno i finti “Civici” ritornati in Giunta: resteranno o baratteranno la “Reconquista” con l’adesione – dice Dario Cardaci – ad un centro destra organico? In questo caso, se qualcuno mai avesse l’ambizione di potersi fare avanti per una candidatura a Sindaco, sappia che il candidato verrà scelto dalle segreterie regionali sulla base di una precisa spartizione territoriale, come è sempre stato, e come lo stesso MPA si appella affinchè accada. Gli altri? Quelli che ingenuamente pensano ad una soluzione dal basso? dovranno farsene una ragione”