Banchetti al mercato contro l’autonomia differenziata

Continua la raccolta firme per il referendum abrogativo della legge sull’Autonomia differenziata. Ieri mattina nel mercato settimanale di Enna Alta sono spuntati i banchetti di Cgil e Uil. Per il “Sindacato delle Persone” presenti Mario La Rosa, componente della Segreteria Uil Sicilia e Area Vasta, e Paolo Campisi, presidente Adoc. Per la Cgil, il segretario territoriale Antonio Malaguarnera.

La campagna referendaria

Si tratta di una iniziativa a carattere nazionale ed in ogni città sono stati allestiti banchetti per raggiungere entro settembre la soglia delle 500.000 firme necessarie.  

Gli organizzatori

Il Comitato organizzatore è composto da Cgil, Uil, Acli, Anpi, Arci, FdS, Generazione Futura, Legambiente, Mondoperaio, Movimento 5 Stelle, Pd, Psi, Auser, Federconsumatori, GD, Koinè, Uisp, Unione Popolare.

Il tema della sanità

“Tra i tanti danni che causerà l’autonomia differenziata ci sarà quello devastante alla sanità. Abbiamo un sistema sanitario – spiegano i sindacati – già fragile e frammentato e con gli ulteriori tagli significherà penalizzare il diritto alla salute. Il nostro auspicio è che in questa campagna referendaria la Sicilia sia protagonista, consapevole dei gravi danni che l’Autonomia differenziata porterà nella nostra Regione. Inoltre, questa contro riforma si tradurrà nei tagli all’istruzione ed agli investimenti”.

“Spaccherà l’Italia”

“La legge sulla autonomia differenziata – fa sapere il Comitato referendario – va abrogata perché: spaccherà l’Italia in tante piccole patrie, condannando il Paese all’irrilevanza politica ed economica anche a livello europeo; aumenterà i divari territoriali; peggiorerà le già insopportabili disuguaglianze sociali a danno di tutta collettività e, in particolare, di lavoratrici e lavoratori, pensionate e pensionati, giovani e donne; moltiplicherà la burocrazia, complicando la vita alle imprese”.