Valguarnera, sì dell’aula alla Tari ed al Pef

Approvati ieri pomeriggio in aula a Valguarnera dai consiglieri vicini al sindaco il Piano Economico Finanziario e la Tari 2024. L’opposizione che è maggioranza, con la sola presenza al momento del voto di soli due consiglieri, Angelo Bruno e Filippa D’Angelo, ha consentito di mantenere il numero legale di 7 consiglieri, per l’approvazione degli importanti documenti.

Chi ha votato e chi no

Ad approvarli il gruppo dei 5 consiglieri del sindaco: Antonio Draià, Francesca Ingari, Enrico Scozzarella, Gaetana Telaro e Carmelo Auzzino, mentre Bruno e D’Angelo non hanno votato favorevolmente. Ad attrarre notevole interesse la Tari 2024, (la cosiddetta tassa sui rifiuti) che ha prodotto in Aula le maggiori polemiche.

La posizione della sindaca

La sindaca Draià ha dichiarato: “finalmente, pian piano iniziamo a fare dei passi in avanti con la
diminuzione del costo del servizio. Il piano economico dei costi passa da 1.096,876,00 mila euro a 952.575,00, con una riduzione di circa 104.301,00. Mi preme ringraziare i dipendenti Comunali che hanno
lavorato alla proposta Mirella Presti e Laura D’Angelo e il responsabile del settore ingegnere Giarratana nonché i consiglieri che hanno votato la proposta. Siamo partiti nel 2015- continua- che il nostro Comune non aveva piani di intervento, non aveva avviato la raccolta differenziata ed il paese era sporco senza un servizio organizzata. Nel tempo abbiamo approvato un piano di intervento, regolamentato e organizzato il servizio, abbiamo eliminato cassonetti luridi in giro per il territorio e abbiamo avviato la raccolta differenziata. Oggi abbiamo una raccolta differenziata quasi del 75% e finalmente iniziamo ad intravedere una diminuzione dei costi. C’è ancora tanto da fare per migliorare il servizio ma con l’impegno siamo certi che raggiungeremo altri traguardi.”

L’opposizione

I consiglieri Bruno e D’Angelo con un comunicato congiunto invece affermano: “La Sindaca -affermano- non sa più cosa inventarsi per rinvigorire la sua precaria credibilità politica e amministrativa. Si
appende la medaglia del PEF senza dire che il risparmio di circa 100 mila euro è frutto e merito della SRR, visto che il presidente è riuscito a firmare una convenzione a minor costo per il conferimento dell’umido,
risparmio che hanno avuto la maggior parte dei Comuni della Provincia di Enna. La Sindaca che oggi esulta è la stessa che ha aumentato in questi anni la bolletta della Tari di oltre il 30%. Draià- continuano- non ha risposto alle innumerevoli domande poste in merito all’intero costo del PEF e ai servizi rimasti invariati seppure mai espletati. Ai cittadini va detta la verità, sui 950mila euro avranno un modico risparmio che inciderà poco in bolletta, e addirittura alcuni utenti avranno degli aumenti. Abbiamo votato non favorevolmente perché con una raccolta pari al 70 % i nostri cittadini meritano un risparmio maggiore, non potevamo votare a favore di un piano economico che vede i nostri lavoratori del cantiere mortificati da uno stipendio ai margini della decenza, non possiamo essere complici di un piano che vede servizi che incidono notevolmente sull’intero costo ma che non vengono resi alla comunità, la nostra periferia è sporca e i cittadini sono stanchi e sfiduciati. Non potevamo accettare che qualcuno cerchi proclami su una modestissima riduzione avuta solo per merito del presidente della SRR e non possiamo accettare che non vengano forniti i dati dettagliati di tutte le frazioni conferite, anche perché ancora aspettiamo una pesa per pesare i rifiuti nel nostro Comune. Noi- concludono- proporremo in
Consiglio Comunale la riduzione della TARI per le fasce deboli e per le attività economiche”