Podisti chiusi nel campetto di atletica di Enna Bassa

Disavventura per un gruppo di podisti ennesi che ieri dopo una sgambata al campetto Tino Pregadio di Enna Bassa sono rimasti chiusi dentro. Sono stati loro stessi a sollevare il problema e si è scoperto che l’addetto alla custodia dell’impianto era andato via, senza curarsi del fatto che c’erano ancora persone dentro.

Le scuse dell’assessore Campanile

La notizia è rimbalzata sui social fino ad arrivare al Comune di Enna: del caso è stato poi informato l’assessore allo Sport, Rosalinda Campanile che ha fornito la spiegazione. “Sembrerebbe che chi ha in custodia – dice l’assessore – il campo abbia chiuso i cancelli lasciando dentro la gente. Non so bene se perché non si sia accorta della loro presenza o se, pur accorgendosi, ha inteso rispettare l’orario al minuto. Questo sarebbe ancora peggio. Ne sono molto dispiaciuta e mi scuso pubblicamente con i mal capitati”.

Cosa accadrà

Alla fine, un dipendente del Comune ha provveduto a “liberare” il gruppo di podisti ma la faccenda, come è inevitabile, non finirà qui. “Ovviamente, il dirigente sarà informato dell’accaduto e farà le valutazioni che ritiene giuste e conseguenti” aggiunge l’assessore allo Sport, Rosalinda Campanile.

Bisognerà capire che cosa rischia il custode, c’è da dire che non si tratta di un dipendente del Comune di Enna: è una persona inserita in dei progetti sociali.

La polemica

L’assessore allo Sport di Enna è rimasto stizzito per via di alcuni commenti social legati a questa vicenda. Insomma, sarebbe stata presa di mira. “Con altrettanto rammarico, ho letto – dice Campanile – di accuse e toni irrispettosi nei confronti della sottoscritta, nella qualità di assessore allo sport. Toni e post finalizzati al consueto incitamento al solito odio, tipico dei social, da parte di un soggetto (che forse era tra i mal capitati). Farò le mie valutazioni anche su questo”