Lago, ex Provincia assente, Comune come Pilato, Regione dove sei?

La siccità che ha colpito il lago di Pergusa ha generato sconcerto non solo nella comunità ennese e le attenzioni dei media nazionali ne sono la conferma. Nei social, in cui il dibattito sviluppatosi non si è ancora assopito, si sono registrate anche due posizioni opposte ma entrambe ben argomentate con cognizioni tecniche e scientifiche, una dell’ambientalista Peppe Amato e l’altro del geologo Paolo
Patrinicola.

Libero consorzio assente

Ciò che rileviamo con amarezza è invece l’assenza delle Istituzioni pubbliche preposte ad affrontare la problematica. Non ci risulta alcuna posizione ufficiale del Libero Consorzio comunale che ha ereditato, dalla soppressa Provincia regionale di Enna, la gestione della Riserva naturale speciale di Pergusa e che
avrebbe dovuto farsi carico di promuovere un confronto con tutti gli attori istituzionali a vario titolo interessati.

Comune pilatesco

In tale contesto, inopportuna è l’invocata incompetenza manifestata dal Comune di Enna se solo si considera che la Riserva di Pergusa, ancorchè gestita da un’altra Istituzione, ricade in territorio di Enna e rappresenta storicamente un tassello fondamentale dell’identità ennese. Al contrario, alla luce dell’immobilismo registrato dall’ex Provincia regionale anche su questa importante questione, farebbe bene il Comune a chiedere il trasferimento della gestione della Riserva incautamente assegnata dal Parlamento siciliano mediante lo strumento legislativo in assenza delle preventive istruttorie tecniche e scientifiche.

L’errore della Regione

Ancora più assente è l’Istituzione Regione, rea di non essersi resa conto dell’errore di continuare a mantenere la gestione della Riserva naturale di Pergusa in capo ad un Ente, qual’è l’attuale Libero Consorzio comunale, che rimane in vita solo perremunerare il personale dipendente ancora in servizio.