Si terrà il 18 ottobre prossimo la prima udienza del processo per omicidio nei confronti di Guglielmo Ruisi, l’imprenditore edile di Valguarnera, catturato dalla polizia in un residence di Catania dopo due mesi di latitanza dal delitto, commesso il 10 ottobre dello scorso anno.
I magistrati della Procura di Enna hanno chiesto ed ottenuto dal gip il giudizio immediato ed il procedimento si celebrerà nell’aula della Corte di Assise di Caltanissetta.
Secondo quanto emerso nell’inchiesta della polizia e dei pm ennesi, l’imprenditore, difeso dagli avvocati Mauro Lombardo e Luca Di Salvo, avrebbe ucciso Salvatore Roberto Scammacca, 47 anni, a colpi di arma da fuoco mentre questi era a bordo della sua macchina, fatalmente finita contro un’anziana Nunzia Arena, deceduta per le conseguenze dell’impatto all’ospedale di Caltanissetta.
Un delitto, secondo quanto emerso nelle indagini, che sarebbe riconducibile ai pessimi rapporti tra Scammacca e la famiglia di Ruisi, che, temendo per la sua incolumità, avrebbe preso la decisione di far fuori il rivale, con cui avrebbe avuto degli screzi a partire da una sfilata di carri di Carnevale risalente al 2018.
Ruisi si è dileguato riuscendo, presumibilmente attraverso una rete di protezione, a nascondersi in un residence che si trova nella zona della Playa di Catania. Gli inquirenti avrebbero anche svelato che sarebbe rimasto in contatto con la sua famiglia ma la sua latitanza si è chiusa poche prima di Natale.