Paragona l’incendio verificatosi nei giorni scorsi a Piazza Armerina, un attacco terroristico un residente della città dei Mosaici, Giuseppe Gaspare Concetto Manuella, che, contestualmente, segnala un ritardo dei soccorsi per le operazioni di spegnimento del vasto rogo originatosi l’8 luglio scorso.
Compie una ricostruzione minuziosa di quanto sostiene, parlando anche dei lanci a vuoto da parte dei Canadair. Per sua sfortuna, il rogo ha incenerito “la pineta storica che piantò mio nonno si incenerisce”. Inoltre, “mio padre quasi 65enne stremato dalla fatica, ha guardando il fuoco passare da chioma a chioma che ha divorato tutta la collina. Quasi 5 ettari di bosco vigoroso abitati dai Signori Abete, Castagno, Cipresso, Pino, Faggio, Noce, Pioppo, Sorbo, Tiglio . Quei signori che un tempo vennero trapiantati da Suo padre.
“Abbiate la dignità e il coraggio di prendere provvedimenti nel prevenire e nel gestire questi 50 giorni all’anno. Solo questo. È ormai palese da anni che, l’Italia tutta ma la Sicilia in particolare, non vuole macchie green Non vuole i boschi, non vuole far conoscere alle qenerazioni future cosa vuol dire respirare aria pura, andare in bici o correre su sentieri ombreggiati da alberi maestosi. Ed è chiaro, al di là del fatto che ci sia qualche caso isolato, non far di tutta un’erba un fascio”.