Pass ritirati a sindaco e giunta, Di Salvo, “Li volevano i consiglieri”

“Altro che pressioni dei consiglieri del Pd per far ritirare i pass al sindaco ed agli assessori della giunta, la verità è che, nei mesi scorsi, avevano fatto richiesta per averli anche loro così come gli altri esponenti del Consiglio”. Lo afferma a ViviEnna l’assessore di Piazza Armerina Epifanio Di Salvo che replica alle dichiarazioni di ieri di Andrea Arena e Dario Azzolina, per i quali il ritiro dei pass per il parcheggio gratuito nelle strisce blu nei confronti del sindaco Nino Cammarata e dei suoi assessori è stato frutto di una loro azione politica, tesa a porre fine ad un privilegio.

Di Salvo, “pass ereditati da giunta Nigrelli”

L’assessore comunale di Piazza Armerina compie un percorso a ritroso, sostenendo che “i pass sono stati istituiti dalla giunta Nigrelli” ma, allo stesso tempo, con carte alla mano, sostiene che, nel mese di novembre, i consiglieri comunali, in un documento firmato dal presidente del Consiglio comunale Calogero Cursale e inviato proprio a Di Salvo, in quel periodo assessore alla Viabilità ed alla Polizia locale, chiedevano il rilascio dei pass per poter parcheggiare le rispettive auto nei pressi di 3 edifici comunali senza pagare.

Il documento con la richiesta di pass per i consiglieri

“Il sottoscritto Calogero Cursale, presidente del Consiglio comunale di Piazza Armerina, atteso che il sindaco ed i componenti – si legge nel documento firmato il 14 novembre del 2023 – della giunta comunale sono muniti di autorizzazione per il parcheggio del proprio mezzo, in prossimità delle strutture comunali” chiede “di voler autorizzare lo scrivente ed i consiglieri comunali tutti, attraverso l’utilizzo di un pass, affinché possano parcheggiare il proprio mezzo (all’interno delle strisce blu) in prossimità dei tre palazzi comunali, esclusivamente durante l’espletamento della propria attività istituzionale”.

La Conferenza dei capigruppo

Quella richiesta è figlia di una conferenza dei capigruppo, riunitasi l’8 novembre del 2023, a cui erano presenti: il presidente del Consiglio comunale, il vicepresidente Giada Sarda ed i consiglieri Dino Vullo, Deborha Zanerolli, Dario Azzolina, Massimo Di Seri, Giovanna Flavia Vagone e Cateno Grancagnolo.

In quell’occasione il presidente del Consiglio chiese al responsabile del Primo settore, Paolo Gabrieli, le “motivazioni per le quali gli assessori possono usufruire dei pass per il parcheggio dei propri veicoli mentre ai consiglieri non è stata concessa questa opportunità”

Il funzionario del Comune spiegò che mentre sindaco ed assessori “si recano nelle strutture comunali quotidianamente”, i consiglieri “svolgono un’attività istituzionale programmata”.

Lo stesso responsabile del Primo settore, incalzato dalle domande dei consiglieri in merito al pass per il sindaco e la giunta precisò che “la materia non è disciplinata da norme ed ha rilasciato i pass agli amministratori a seguito di una determina dirigenziale”. Al termine della conferenza dei capigruppo, i consiglieri decisero di “inviare la richiesta dei pass all’assessore al ramo” si legge nel verbale.

“E’ stata una nostra iniziativa rinunciare ai pass”

Nella sua analisi, l’assessore Di Salvo spiega inoltre che “un mese fa dopo l’insediamento della segretaria comunale l’amministrazione ha chiesto lumi in merito alla situazione dei pass e la risposta è stata che non vi fosse alcuna norma a supporto, per cui sarebbe stato opportuno non disporre di queste autorizzazioni. E così è stato fatto, ci siamo presentati negli uffici del comandante della Polizia locale a cui abbiamo consegnato i pass. Un passaggio avvenuto senza alcuna “pressione” da parte dei consiglieri del Pd, anzi, come è nei verbali, loro stessi avevano fatto richiesta, come gli altri esponenti dell’assemblea”.