Vite a rischio, Valguarnera senza area per l’elisoccorso
Valguarnera - 06/07/2024
Feste, festini, sagre e gemellaggi vanno bene, ma prima ci sono delle priorità assolute come quella della costruzione di una pista per l’elisoccorso. Perché il ritardo per un atterraggio di emergenza, il più
delle volte, può essere fatale per salvare una vita. Non è la prima volta che l’elisoccorso a Valguarnera deve imbattersi su una pista di emergenza ove atterrare per prestare soccorso.
L’area individuata
La Giunta tempo fa aveva individuato il campo sportivo come pista di atterraggio, ma il fondo, in particolare d’estate, a causa delle forti polveri che venivano sollevate trovava forti difficoltà per l’atterraggio, tanto da poter compromettere anche per le polveri, il regolare funzionamento dei
motori. Il Comune aveva successivamente optato per uno spiazzo attiguo alla Chiesa Don Bosco, ma anche questo è piccolino e le difficoltà di manovra per i piloti soccorritori sono eccessivi. Se ne ha
avuto l’ennesima conferma nei giorni scorsi allorquando si è dovuta soccorrere la signora lanciatasi dal balcone.
I consiglieri D’Angelo e Bonanno
I due consiglieri di opposizione Filippa D’Angelo e Luca Bonanno ne chiedono conto da tempo: “Già attraverso un atto di indirizzo del 29 marzo 2023 – sottolineano i due consiglieri- avevamo posto la questione all’attenzione dell’amministrazione comunale, ma sino adesso senza alcun risultato tangibile. Con delibera del Consiglio comunale dell’8 maggio successivo è stato sancito di dare mandato agli uffici e
all’amministrazione per individuare una pista di atterraggio in un sito diverso dell’attuale, quello dello spazio attiguo a San Giovanni Bosco. In quella sede – continuano i due- è stato detto che vi era la presenza di fondi del PNRR ad hoc e che si stava già discutendo e che insieme al Responsabile dell’ufficio tecnico, si stavano individuando dei siti alternativi al campo sportivo, seppure la problematica relativa alla
mancanza di spazi sul territorio nel Comune di Valguarnera potrebbe essere un inghippo.
Il monito all’amministrazione
“È “triste dover intervenire con la richiesta dopo l’episodio di due giorni addietro- concludono- ma il senso di responsabilità è forte per cui, senza speculazione alcuna, si invita l’Amministrazione a dare mandato agli Uffici o, se lo ha già fatto, a renderlo noto ai consiglieri comunali, perché la nostra comunità non si trovi più nell’imbarazzo di dover fronteggiare la difficoltà di intervenire per evitare il peggio.”