Enna-Cronaca

Lago di Pergusa in agonia, Pd, “raccolte già un migliaio di firme”

Sono già un migliaio le firme raccolte dal Pd, in merito alla petizione per salvare il lago di Pergusa, ormai desertificato e destinato ad asciugarsi in modo definitivo. Il Partito democratico ha organizzato nella giornata di ieri una manifestazione davanti all’ingresso dell’autodromo di Pergusa per sensibilizzare l’opinione pubblica sul problema della morte del lago che avrà ricadute ambientali e turistiche devastanti.

La petizione alle massime istituzioni

“La cittadinanza ha risposto con entusiasmo: in quasi un migliaio hanno sottoscritto la petizione rivolta ai governi nazionali e regionali, oltreché alle autorità locali, per l’attivazione di interventi straordinari e protezione civile per fronteggiare l’emergenza in corso” ha detto il segretario del Pd di Enna, Giuseppe Seminara. La petizione, una volta chiusa, sarà portata all’attenzione delle massime istituzioni della Repubblica, del resto all’iniziativa oltre alla parlamentare nazionale, Stefania Marino, hanno preso parte il senatore del Pd, Antonio Nicita e poi il deputato regionale, Giovanni Burtone. Presenti anche il consigliere comunale del Pd, Marco Greco, ed altri consiglieri di opposizione: Arena, Andolina, Cappa, Greco, Trovato, Baldi e Cardaci

“Celebrato il funerale del Lago”

“Nel pomeriggio, in particolare, è stato celebrato – dice Seminara – simbolicamente il funerale del Lago che, al di là del gesto simbolico, è stato un momento di riflessione sui possibili piani di intervento funzionali al ripristino della grave crisi in atto, a cui ha partecipato anche Legambiente, nella persona di Giuseppe Amato, con interventi di Marino, Burtone, Seminara e Greco. È stato un momento di straordinaria mobilitazione dichiara Seminara “destinato a ripetersi a breve, con altri banchetti in città e una petizione online. Andremo avanti, convinti che sia necessaria, ora come non mai, una reazione collettiva”.

Carte funebri ad Enna

Nei giorni scorsi, il Pd si è anche reso protagonista di una provocazione, culminata con l’affissione di carte funebri per annunciare la morte del lago di Pergusa.

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Redazione