A un anno dalle elezioni amministrative ad Enna che vedranno gli ennesi impegnati per il rinnovo degli organi di governo del Comune, comincia registrarsi un certo fermento in un ambito non propriamente riconducibile alle tradizionali forze politiche.
Non ha fatto mistero del rispettivo obiettivo politico il duo Di Maggio-Savoca il cui dinamismo si è notato durante la recente tornata elettorale europea, intascando un risultato tutt’altro che secondario. L’ambizione è infatti quella di essere presenti nella prossima competizione partecipando con una propria lista a sostegno di un condiviso programma di governo per la città.
Un altro cittadino ennese che è sceso ufficialmente in campo è Filippo Fiammetta, noto funzionario della Prefettura, che nella giornata di ieri ha radunato una rappresentanza differenziata di istanze sociali, culturali ed economiche per condividere un’idea di “vero cambiamento”.
Durante l’incontro, in cui si è sviluppato inevitabilmente un dibattito, è emersa unanime la preoccupazione per il futuro della città, preda di un isolamento territoriale senza precedenti. Fiammetta, che non ha nascosto l’ambizione di guidare personalmente il citato cambiamento, ha affermato la necessità di rigenerare il tessuto connettivo di una comunità che, fermandosi puntualmente alla fase elettorale, non riesce a promuovere “veri e concreti processi di partecipazione” durante la fase del governo cittadino.
Il silenzio caratterizza invece i partiti politici di entrambi gli schieramenti che, come da tradizione, evitano di bruciare nomi.