Approda in Aula, a Valguarnera, dopo un anno e mezzo circa, il Rendiconto di Gestione Il documento contabile, commissariato da un anno dal funzionario regionale Daniela Leonelli, sarà votato dal Consiglio martedì 25 alle 17,30 o il giorno successivo alla stessa ora in 2^ convocazione, qualora non venisse raggiunto il numero legale. Con la convocazione del consiglio, dovrebbe finire così la lunga telenovela legata a questo importante e contrastato documento, che ha subìto, alle proposte avanzate dalla Giunta Comunale, vari “no” dal collegio dei Revisori contabili e un “si” definitivo il mese scorso, ma con tante discriminanti.
Valguarnera, secondo alcuni dati diffusi dalla Regione, sarebbe infatti uno dei pochi Comuni siciliani a non aver ancora approvato il rendiconto di gestione 2022 Quello che però maggiormente è emerso dal
documento omologato dal collegio è l’elevato deficit contabile nell’esercizio 2022, che si aggira attorno a 2 milioni e 800 mila euro, senza contare, come abbiamo già ribadito, che deve essere portato in
aula pure lo schema relativo al 2023, anch’esso commissariato dalla Regione con la nomina recente di Giovanni Cocco.
Secondo alcune indiscrezioni, le previsioni, anche in questo caso, non sarebbero per nulla confortanti, visto che tra il 2022 e il 2023 l’ammontare potrebbe sfiorare i 4 milioni complessivi. Gli scenari: E’ compito del Consiglio approvare in via definitiva il rendiconto di Gestione. Il vigente ordinamento amministrativo degli Enti Locali prevede tuttavia che “nell’ipotesi in cui il Consiglio delibera di non approvare la proposta di deliberazione avanzata dalla Giunta Comunale e ratificata dal Collegio dei Revisori, il commissario ad acta, dopo aver valutato gli eventuali rilievi dei consiglieri, dovrà avviare una nuova sessione consiliare, assegnando ai consiglieri un termine per l’approvazione della delibera.
Più specificatamente, ove decorra infruttuosamente il termine assegnato al Consiglio Comunale, il commissario ad acta provvederà ad approvare l’atto amministrativo, nonché gli atti propedeutici e connessi, ivi compresi gli allegati, prescritti dalle vigenti disposizioni in materia, e per effetto dell’avvenuta sostituzione del Consiglio inadempiente, né darà comunicazione all’Assessorato Regionale per le Autonomie Locali”.