I rifiuti resteranno a Lentini, saltata ipotesi Enna

Nessuna delle soluzioni tampone ipotizzate verrà messa in campo per risolvere l’emergenza rifiuti dopo la chiusura della discarica di Lentini. L’idea di sistemare parte dei rifiuti nella discarica di Enna, le altre a Siculiana e Gela, è stata scartata dal presidente della Regione che ha deciso di scommettere sul sito di Lentini, sprovvisto delle autorizzazioni della Regione a seguito della scelta della città metropolitana di Catania e dell’Arpa di non concedere la Valutazione di impatto ambientale.

Cosa ha deciso Schifani

La discarica della Sicula trasporti di Lentini riaprirà per 20 giorni in emergenza ma solo per “abbancare” i rifiuti nelle more delle autorizzazioni per stabilizzare gli impianti e tornare alla normale operatività. Nessun ricorso, dunque, alla migrazione dei rifiuti in altre discariche e soluzione che si spera sia, se non definitiva, almeno tampone a medio termine.

Riparte la raccolta dei rifiuti in 200 comuni

“Individuata la soluzione per far ripartire la raccolta dei rifiuti nei circa duecento Comuni della Sicilia coinvolti dallo stop all’impianto Tmb di Lentini, nel Siracusano” annuncia il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, che ha firmato, poco prima delle 22 di lunedì 24 giugno, un’apposita ordinanza nella qualità di commissario straordinario per i rifiuti.

Un decisivo passo avanti si è registrato oggi grazie all’approvazione di due pareri da parte del Nucleo di coordinamento della Cts in base ai quali sono esclusi dalla “Via” i progetti presentati da Sicula Trasporti per la modifica degli impianti di biostabilizzazione della frazione umida e di trattamento meccanico di rifiuti urbani non pericolosi. L’integrazione documentale fornita dall’azienda ha infatti permesso alla Commissione tecnica specialistica per le autorizzazioni ambientali della Regione di rivalutare positivamente le richieste respinte nel dicembre scorso.

La riapertura della discarica in emergenza

Nelle more del completamento di tutti i provvedimenti autorizzativi, nel corso di una riunione presieduta dall’assessore all’Energia Roberto Di Mauro è stato deciso anche che, transitoriamente (venti giorni), i rifiuti continueranno a essere stoccati e trattati in apposite aree nell’impianto di Lentini, sotto lo stretto monitoraggio e controllo degli organi competenti.

All’incontro erano presenti il capo dell’Ufficio legislativo e legale della Regione, Giovanni Bologna; i dirigenti generali dei dipartimenti regionali dell’Ambiente, Patrizia Valenti; dell’Acqua e dei rifiuti, Arturo Vallone; di Arpa Sicilia, Vincenzo Infantino; il capo di gabinetto della Presidenza della Regione, Salvatore Sammartano, e il dirigente del servizio “Autorizzazioni rifiuti” dell’assessorato, Francesco Arini; oltre ai gestori delle principali discariche della Sicilia (Enna, Gela, Motta Sant’Anastasia e Siculiana).

Omologa degli impianti entro 20 giorni

Successivamente al provvedimento di emergenza, i titolari degli impianti disponibili a collaborare avvieranno le procedure per la cosiddetta “omologa”, processo che, in base alle caratteristiche chimiche, fisiche e merceologiche dei rifiuti, consentirà di abbancarli nei propri impianti, limitatamente agli spazi disponibili. Al contempo, verrà definita la procedura che consentirà la prosecuzione delle operazioni di smaltimento dei rifiuti trattati da Sicula Trasporti per l’invio presso altri impianti fuori regione.

“In questo modo – conclude il governatore Schifani .- evitiamo rischi per la salute pubblica, dovuti anche alle alte temperature degli ultimi giorni. Un provvedimento straordinario e provvisorio, supportato da pareri sanitari e ambientali, in attesa della conclusione del percorso che porterà alla riapertura dell’impianto di Lentini”.