Area di Troina, le imprese domestiche creano occupazione

S è conclusa ieri ad Assoro la prima serie di incontri di animazione territoriale sull’impresa domestica agroalimentare di produzioni tipiche, organizzata dall’Unione dei Comuni dell’area interna di Troina e dall’antropologa sarda, Veronica Matta, che ha illustrato il progetto “Fatu in domo, buono perché è fatto in casa”, un modello di sviluppo locale da replicare.

I vantaggi dell’impresa domestica

A sostegno dell’iniziativa, quattro eventi  promossi dai 14 Comuni dell’area interna di Troina,  in cui sono state illustrati i vantaggi delle imprese domestiche di prodotti tipici legati al mondo rurale/tradizionale, all’economia locale per la loro capacità attrattiva e le ricadute in termini di crescita, di opportunità commerciali, di valorizzazione delle comunità locali.

“Siamo solo all’inizio di un percorso strutturato di conoscenze e modelli virtuosi di impresa– dichiara  Fabio Venezia (Assessore alla cultura del Comune di Troina con delega all’Area Interna) – finalizzato all’avvio di microimprese domestiche di produzioni agroalimentari tipiche, basato sull’uso della filiera corta e di materie prime di qualità presenti nei territori dell’area rurale interna di Troina. Un percorso culturale con importanti ricadute economiche che consentirà  a tutti coloro che vogliono mettere a frutto le proprie competenze per sviluppare una microimpresa domestica agroalimentare per i  prodotti tipici. Sono state 4 giornate  importanti per tutti i soggetti coinvolti, dagli amministratori ai potenziali operatori alimentari domestici che non hanno le informazioni e, spesso, neanche il capitale necessari a realizzare il proprio progetto”.

Giachino, “spinta all’occupazione”

“Lavoriamo uniti – dichiara Alfio Giachino, sindaco di Troina e Presidente dell’Unione dei Comuni dell’area Interna – affinché il percorso imprenditoriale del “fatto in casa”  possa portare, anche nei 14 Comuni dell’area interna di Troina, giovani, disoccupati, pensionati, casalinghe a dar vita a numerose imprese domestiche agroalimentari tipiche». «Il prodotto tipico – dichiara l’antropologa Veronica Matta – racconta chi siamo, da dove proveniamo, e dove stiamo andando. Ogni volta che mangiamo o compriamo il cibo identitario facciamo una scelta che ha un impatto diretto e indiretto sulla società e sull’ambiente.  Con Fatu in Domo i prodotti tipici lavorati in casa generano economia, occasioni di auto imprenditorialità: dolci, formaggi, salumi, pane: nei piccoli paesi della Sicilia, come in Sardegna chi non li produce?

“E allora – continua Matta –  perché non trasformare questa consuetudine in un’attività commerciale vera e propria, in grado di rappresentare un’integrazione al reddito e soprattutto generare un’economia capace di dare respiro a piccole comunità che combattono il fenomeno dello spopolamento?”.

“Memoria storica, tradizioni, tecniche e metodologie tramandate, cultura sono le caratteristiche dei nostri prodotti tipici – dichiara Salvatore Buscemi (Presidente del consiglio dell’Unione dei Comuni- Area interna di Troina) che parlano di territorio, ambiente e sostenibilità, qualità quest’ultima data dalle materie prime d’eccellenza di una filiera corta, che rendono i nostri prodotti tipici unici al mondo”.

Il coordinatore del Forum

“Nei quattro incontri organizzati a Valguarnera, Catenanuova, Nicosia ed Assoro, ai quali siamo intervenuti come Forum Aree Interne – dichiara il coordinatore Silvano Privitera – abbiamo detto di ritenere l’impresa domestica alimentare uno degli strumenti della strategia di sviluppo economico dell’area interna di Troina per suscitare risorse e capacità nascoste, disperse e male utilizzate e costruire filiere agroalimentari tracciabili e trasparenti per la valorizzazione di prodotti dell’agricoltura e della zootecnia locali. Occorrono una forte volontà politica e una chiara visione del futuro dell’Area Interna di Troina (14 comuni, 82 mila abitanti e 13550 kmq di superficie) da parte dell’Unione dei Comuni, delle altre istituzioni pubbliche e dei soggetti della società civile presenti sul territorio».