Diventa sempre più aspro lo scontro politico attorno ai lavori al Castello di Lombardia i cui lavori sono in ritardo dopo un ripensamento da parte della Soprintendenza. In una nota, il circolo territoriale di Fratelli d’Italia ed il circolo di Gioventù Nazionale Enna ammettono che “la Soprintendenza ha chiesto in corso d’opera alcune integrazioni degli stessi e posto alcune prescrizioni, che accogliamo come elementi migliorativi al progetto originario”.
In ogni caso, FdI “garantirà il massimo impegno, tramite il gruppo consiliare e la sensibilizzazione tra i cittadini, affinché non accada che un bene storico-monumentale di fondamentale importanza, rimanga chiuso ed inaccessibile a cittadini e turisti”.
FdI attacca, però, il Pd, organizzatore di una manifestazione di protesta davanti al Castello, bollando l’iniziativa come strumentale. “È necessario precisare – si legge nella nota – che, a nostro avviso, la ristrutturazione del Castello di Lombardia, non può assolutamente diventare oggetto di inutile lotta politica volta esclusivamente verso un dannoso populismo demagogico, in vista peraltro delle prossime elezioni amministrative, così come da strumentalizzazioni operate dal PD”.
Inoltre, “quella del Partito Democratico è la stessa demagogia messa in campo nei giorni scorsi in merito al finanziamento della “panoramica”, con un vanto di presunte battaglie e fondi fantasma da loro riportati, mentre nella realtà fatti è stato il nostro Governo Regionale a guida Centrodestra, a rifinanziare l’opera”.
A replicare è stato Lillo Colaleo, dell’esecutivo provinciale del Partito democratico che rigetta le accuse di FdI. ” L’unica strumentalizzazione è di chi pensa che il problema sia rivendicare meriti e
medagliette”
“ll Pd, coerente al proprio ruolo di opposizione, dinanzi – dice Colaleo -alle preoccupazioni di cittadini ed esercenti attività commerciali, si è interessato della questione ed ha: posto in Consiglio il tema
dell’accessibilità del Castello (ed il nostro intervento ha sbloccato un dibattito fermo e permesso
alle attività di riavere una prospettiva); si è reso disponibile a parlare coi cittadini per confrontarsi con loro – senza polemichette – ritenendo davvero che il Castello sia un Bene Comune”
Infine, Colaleo, a proposito della fruizione del sito lancia un messaggio a FdI. “Apprendiamo che FdI la pensa come noi sul fatto che il castello va reso accessibile: a questo punto, vi invitiamo a votare il 21 la nostra mozione sull’accessibilità al Castello. Faremo il bene della città, favorendo cittadini, esercenti e turisti”
Sull’affondo di FdI in merito al lavoro delle precedenti amministrazioni in cui il Pd ebbe un ruolo chiave, Colaleo replica così: “Crediamo sia poco rispettoso dei cittadini montare puntualmente un teatrino parlando di passate amministrazioni, benaltrismi e cercare di denigrare gli altri e cercare meriti. Anche perché, sul passato, noi ricordiamo bene un periodo di Enna – lontano, ma non troppo – in cui non si contava un teatro, un castello, un campo di atletica, piscine, cinema, locali e si contavano soltanto debiti. E non c’eravamo noi”