Il Pd ha organizzato nella giornata di martedì 18 giugno alle 19 un sit in davanti al Castello di Lombardia. “E’ uno degli edifici più importanti e belli della nostra città. Noi tutti abbiamo l’obbligo di curarlo, proteggerlo e valorizzarlo. Un bene comune che chiama tutti noi all’impegno ed alla mobilitazione” si legge nella nota del Partito democratico che mostra delle perplessità sui lavori di riqualificazione del maniero al centro di una aspra polemica.
Il dibattito è sorto a seguito della scoperta di un muro in cemento armato che ha sollevato molta indignazione, al punto che il presidente del Consiglio, Paolo Gargaglione ha chiesto un dibattito tra le forze politiche della città.
Il soprintendente, Angelo Di Franco, in una dichiarazione rilasciata a ViviEnna, ha mostrato i suoi dubbi sugli interventi, spiegando che non vi sarebbe una perfetta armonia tra il progetto ed i lavori.
Una presa di posizione che non è passata inosservata, infatti, sia il direttore dei lavori sia il Rup hanno, invece, affermato di avere in mano tutte le carte in regola e che la stessa Soprintendenza non ha presentato alcun rilievo.