Paura a Leonforte dove ieri si sono originati due incendi, uno nei pressi del centro abitato, l’altro nella cintura esterna del Comune. Si è reso necessario l’intervento dei vigili del fuoco e della Protezione civile regionale, dalla cui sede, a Enna, sono stati coordinati gli interventi del personale per provare ad arginare l’azione delle fiamme.
La situazione è diventata più grave nel pomeriggio, intorno alle 16,30, quando i pompieri hanno chiesto supporto per fermare il muro di fiamme e contestualmente dare assistenza alla popolazione.
E così, la Protezione civile regionale, diretta da Paolo Fulco, ha inviato da Nissoria tre volontari ed un mezzo ma, prima dell’orario di cena, si è verificato lo scoppio di un tombino, legato al sistema fognario, che ha costretto i soccorritori agli straordinari.
Sul posto anche il sindaco di Leonforte, Piero Livolsi e dopo un consulto con i vigili del fuoco si è proceduto all’evacuazione di 15 famiglie, nel complesso 37 persone, le cui abitazioni si trovano a ridosso del luogo dell’esplosione. Sono arrivati altri rinforzi della Protezione civile, in particolare si sono recati a Leonforte 7 volontari di Monte la Stella di Assoro con due mezzi di soccorso e contestualmente si sono aggiunti 5 volontari della Protezione civile di Leonforte ed un’ambulanza. “Per fortuna, non si sono registrate persone ferite” come fa sapere a ViviEnna l’architetto Paolo Fulco, di certo c’è stata molta apprensione.
Le famiglie hanno trascorso la notte da parenti ed amici che li hanno ospitati ma in merito a cosa possa essere accaduto il sindaco di Leonforte fa una prima ipotesi sulla scorta delle interlocuzioni avute con i soccorritori ed è legata alla presenza di biogas.
Foto di Francesco Salanitro