Fsc, 170 milioni per l’Ennese, Ance, “ma niente risorse per la Nord Sud”

Ammontano a 170 milioni le risorse arrivate nell’Ennese dal Fondo per lo sviluppo e la coesione. Il dato è stato fornito da Ance Enna, l’associazione nazionale dei costruttori edili ma la presidente Sabrina Burgarello spiega che mancano le risorse per la Nord-Sud: la Statale 117, che, per quanto concerne la porzione ennese, ricavata nel cosiddetto lotto C, riguarda un tratto di 29 km per collegare Nicosia a Leonforte fino allo svincolo di Mulinello.

Le parole della presidente dell’Ance Enna

“Accogliamo con favore gli oltre 170 milioni di euro impegnati nella nostra area, ci aspettavamo più risorse specie sull’asse infrastrutture e trasporti, che poi è quella che assorbe gran parte dei 6,8 miliardi complessivi. Auspicavamo che la statale Nord-Sud trovasse posto anche in una logica di sviluppo infrastrutturale connesso al ponte sullo stretto che in questa assegnazione ha la fetta più grossa, ma evidentemente non ci sono state le necessarie interlocuzioni politiche tra i nostri rappresentanti ed il governo nazionale e regionale, ma apprendiamo con favore l’inserimento della SP28, la famigerata panoramica di Enna crollata nel 2009.”

Il grosso delle risorse

Gli interventi ennesi sono prevalentemente sull’asse ambiente con interventi su bacini e alvei torrentizi. Qui la fetta più grossa va alla diga olivo che si vede assegnati 46 milioni per la manutenzione straordinaria e 21 milioni per la rifunzionalizzazione tecnologica della rete irrigua collegata.

A Gagliano circa 8 milioni

“Un plauso va al Comune di Gagliano Castelferrato ed alla Soprintendenza ai Beni culturali per essere riusciti a far inserire un importante intervento di quasi 8 milioni per il recupero della rocca e insieme all’ex Provincia regionale il nuovo tratto della SP 22 Agira-Gagliano” spiegano dall’Ance Enna.

I Comuni che hanno ricevuto più risorse

“Plauso anche ai Comuni di Centuripe e Troina – dicono dall’Ance Enna – per la realizzazione del Parco urbano per 7 milioni e per la messa in sicurezza del quartiere mulini a vento. La soprintendenza BBCC è riuscita anche a far rifinanziare per oltre 6 milioni il completamento del restauro della Villa romana del casale. Il Libero Consorzio riesce a far inserire ben 5 interventi per oltre 26 milioni di euro. il Comune di Cerami riesce a portare  a casa 5,6 milioni per la messa in sicurezza di corso Roma. La palla, una volta divenuta definitiva l’assegnazione, passa ora agli enti intermedi e ci aspettiamo che siano solerti ed efficienti quanto basta per non vedere dispersi anche questi finanziamenti”.