La notizia della decisione del titolare del ristorante La Rupe di chiudere il locale perché impossibilitato ad ospitare i clienti a causa dei lavori al Castello di Lombardia ha scatenato una ondata di indignazione. Il terreno è sempre quello dei social ed i commenti sono tutti solidali nei confronti del proprietario che ora deve fare i conti con le spese, considerato che non avrà entrate dopo la serrata forzata.
Le considerazioni maggiori sono sul crollo degli affari per il proprietario, da qui l’ipotesi di un risarcimento per il danno subito.
“Mi dispiace tanto non è ammissibile una cosa del genere.. chiudere un’ attività per il volere degli altri e per di più senza un risarcimento che possa aiutare la famiglia per il danno subito economicamente e penso maggiormente morale” commenta una donna sui social.
“Prendere il fatturato di questo ristoratore e rimborsarlo fino a fine cantiere dovrebbe essere fatta una legge così” è la conclusione di un residente ennese.
“Ci sono passato in prima persona” dice Luigi Mascaro, che poi da presidente della categoria alimentazione di Confartigianato Imprese Enna, ha espresso “la vicinanza e quella dell’associazione al titolare del ristorante “La Rupe” che ha sospeso la propria attività a causa dei lavori che stanno interessando l’area del Castello di Lombardia”.
“Credo che sarebbe stato doveroso dare spiegazioni tecniche/amministrative relative alla necessità di chiusura totale dell’ area attorno al castello” commenta un altro utente sui social