Enna-Cronaca

Gare ed emozioni a Pergusa con le F1, c’era anche la Hesketh di Hunt

C’era anche la Hesketh 308 guidata da James Hunt nel Mondiale di Formula 1 del 1974 alla Settimana motoristica ennese che si è tenuta da giovedì fino a domenica all’Autodromo di Pergusa.

Le vecchie monoposto della F1

Un evento che ha visto in pista le monoposto ante-1966 più prestigiose, comprese quelle di alcuni fra i campioni del mondo più acclamati. Ma non solo: protagoniste anche le Sport/GT prime attrici dell’endurance leggendario a Le Mans come alla Targa Florio e le monoposto propedeutiche della Formula Junior.

100 piloti a sfidarsi

Sono oltre cento piloti di 13 nazionalità diverse che, a bordo di 76 vetture, hanno preso parte alle gare lungo il tracciato di 4950 di Pergusa. “Un alto numero di auto dall’esclusivo prestigio storico e sportivo hanno dato grande onore a Pergusa e all’intera Sicilia – ha dichiarato il presidente dell’Ente Consorzio Autodromo di Pergusa Mario Sgrò -; sono state giornate di pura passione e cultura automobilistica. Vi è una piena condivisione di intenti con i nostri partner, come hanno dimostrato le importanti presenze e iniziative in griglia di partenza e sul podio”.

Gran premio del Mediterraneo

Il Gran premio del Mediterraneo è andato alla alla Cooper T53 campione del mondo nel 1960 con Jack Brabham e a Rudi Friedrichs, che hanno vinto sia gara 1 sabato sia gara 2 domenica. Sul podio della seconda corsa F1, combattuta fino all’ultima curva, il pilota tedesco è stato raggiunto dall’olandese Michel Kuiper, sesondo su Brabham BT4 del 1963, e l’inglese Justin Maeers, terzo con un’altra Cooper T53.

Le altre gare

Dopo aver trionfato in gara 1 sabato tra le affascinanti Sport/GT, la Lotus Elan 26R Shapecraft del 1964 (solo 3 modelli prodotti) dell’equipaggio dei britannici Robin Ellis e Julian Thomas si è aggiudicata la Coppa Città di Enna grazie al terzo posto artigliato in gara 2, vinta domenica dalla Cooper Monaco T49 dei connazionali Ben e Justin Maeers. Come da regolamento, il podio finale è stato deciso dalla somma dei tempi delle due sfide endurance da 75 minuti: così Ellis-Thomas hanno preceduto la “quasi gemella” Lotus Elan 26R, seconda con il britannico Chris Drake e lo statunitense Danny Baker al volante, e la Lister Jaguar Costin di un altro britannico, John Spiers, classificata terza.

Premio Pergusa

Identico podio ma condizioni di gara opposte per le Formula Junior in lizza per il Premio Pergusa, che domenica ha corso in condizioni da bagnato dopo la pioggia caduta nel primissimo pomeriggio. Il drenaggio della pista di Pergusa ha permesso che tutto si svolgesse regolarmente e, come sabato, anche in gara 2 la Lotus 22 del 1963 e il britannico Clive Richards hanno preceduto Manfredo Rossi di Montelera, anche lui con la Lotus 22, e il britannico Lee Mowle, terzo su Lotus 20/22. In quanto autore della pole position in 1’57”278, al vincitore è stato assegnato anche lo storico Premio Jean Lucien Bonnet, consegnato a Richards dal presidente dell’Automobile Club Nizza Frederic Ozon e da Cyril Orso, nipote del grande pilota francese scomparso a Pergusa nel 1962. A congratularsi con tutti i premiati c’erano Sgrò, il presidente dell’Università Kore di Enna Cataldo Salerno, l’assessore comunale allo Sport e Isabella Talerico per Grandi Navi Veloci.

FdI, “autodromo è attrattivo”

Pergusa vive, eccome se vive. La tre giorni appena trascorsa, stracolma di manifestazioni motoristiche di
grande spessore, ha confermato a chi ancora non ne fosse convinto o peggio lavora al contrario, che il
nostro autodromo, anche se con mission diverse rispetto a quelle di tantissimi anni fa, riesce ancora ad
attrarre addetti ai lavori provenienti dall’Inghilterra, dalla Irlanda, dalla Germania, dal Belgio oltre
naturalmente ai tanti nostri connazionali; tutto reso possibile anche grazie ad una azzeccatissima
partnership con la Grandi Navi Veloci tale da rendere assai meno dispendioso lo spostamento dal
continente verso la Sicilia.

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Redazione
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