C’è una legge nazionale che conferisce ai Comuni la possibilità di istituire un garante dei diritti delle persone con disabilità.
Enna ne è sprovvista ma nel prossimo Consiglio comunale ci sarà la possibilità di indicarlo se dovesse passare la proposta del consigliere del Pd, Marco Greco, che ha presentato un regolamento, “sulla scorta di quelli già esistenti e dopo essermi confrontato con le associazioni dei disabili”, che è stato già depositato negli uffici comunali. “Ci sono già i pareri tecnici e tra poco la Prima commissione consiliare esaminerà gli atti, il passo successivo è l’approvazione del Consiglio comunale”.
Il Garante dei disabili interviene, in ambito pubblico e privato, di propria iniziativa e sulla base di segnalazioni, nei casi in cui si lamentino disfunzioni, irregolarità o qualunque altro comportamento discriminatorio o anche omissivo tenuto sul territorio comunale.
Come è indicato nel regolamento, presentato da Greco, il Garante “svolge la propria attività in piena autonomia e con indipendenza di giudizio e di valutazione, non è sottoposta ad alcuna forma di controllo gerarchico e funzionale”.
Dal regolamento, si chiarisce che il Garante resta in carica quattro anni e opera in regime di prorogatio,
secondo quanto disposto dalle norme legislative in materia. L’incarico è rinnovabile una sola volta”, inoltre, “per tutta la durata dell’incarico non può essere amministratore o dipendente del Comune di Enna né di enti pubblici o privati ad esso riconducibili, ricoprire altri uffici pubblici di qualsiasi natura ovvero rivestire cariche elettive o incarichi elettivi in partiti politici e formazione politiche che hanno sede o che svolgono attività sul territorio ennese”.
Il Garante ha diritto di accesso agli uffici e servizi comunali e controllare la funzionalità dei servizi di
assistenza e di informazione resi alle persone con disabilità, richiedere formalmente ai soggetti pubblici e privati il rispetto delle modalità e dei termini previsti dalle norme nazionali e regionali poste a salvaguardia dei diritti delle persone con disabilità, controllare le strutture e i programmi destinati alle persone con disabilità allo scopo di prevenire il verificarsi di ogni forma di sfruttamento, discriminazione,
violenza e abuso