Calascibetta

Caos idrico a Calascibetta, turisti inferociti, “non è possibile”

L’acqua, pian piano, sta ritornando a scorrere dai rubinetti delle abitazioni ma non in tutte, così le polemiche non si placano. Mai, come in questi ultimi anni, si sono susseguite le interruzioni lungo la condotta idrica che, dalla Diga dell’Ancipa, porta il prezioso liquido nei paesi dell’Ennese. L’ultimo stop si è avuto mercoledì scorso, per 48 ore.

Autobotti per le scuole

Il guasto è stato riparato in due giorni, secondo previsione, ma i disagi non sono terminati. Alcune attività commerciali del capoluogo hanno dovuto tenere i bagni chiusi facendo indignare i turisti. Altri ancora, a Calascibetta, hanno chiesto l’intervento delle autobotti private per rifornirsi di acqua. Una squadra dei vigili del fuoco di Enna, qualche ora fa, ha distribuito l’acqua nelle scuole xibetane.

Disagi per gli albergatori

Grossi disagi invece per una attività ricettiva. Siamo in via Roma, sempre a Calascibetta, dove il proprietario della struttura si trova in seria difficoltà, perché devono arrivare diversi ospiti e sino a poco fa i rubinetti del bed and breakfast erano ancora a secco. Una vicenda paradossale che, nel giro di dieci
giorni, si è verificata due volte, ma nell’arco di alcuni mesi le interruzioni idriche sono state diverse. E questo non era mai successo nei decenni passati.

“L’acqua più cara d’Italia”

Cosa sta succedendo alla condotta idrica gestita da Siciliacque. Perché tutti questi guasti? “Paghiamo l’acqua tra la più cara d’Italia, ma il servizio, in questo periodo, non è dei migliori”, tuonano i cittadini.

Francesco Librizzi

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Redazione