La partita non doveva dire nulla ma la squadra, nonostante la sbornia per la promozione acquisita la settimana scorsa a Brolo, ha voluto regalare ai propri tifosi una bella partita condita dai gol.
E’ finita 4-1 per i gialloverdi sull’Atletico Catania ed il protagonista è stato il solito Cocimano, autore di una doppietta, che sugella un campionato giocato ad altissimo livello, poi ci hanno pensato Veneroso, preso nel mercato di riparazione, poco dopo l’arrivo di Campanella, e Randis, a completare il tabellino.
Ma la festa è stata, oltre che sul campo, sugli spalti, con tantissima gente che non ha voluto mancare ad un appuntamento con la storia calcistica della città, sparita dalla serie D per ben 34 anni. Tra gli spettatori anche chi non veniva al Gaeta da tempo ma la passione che ha trasmesso, nel corso di questi mesi, la squadra ha contagiato tutta la città.
La Torre di Federico, eccezionalmente, si è tinta di gialloverde, alcuni ragazzini, ormai pazzi dell’Enna, hanno deciso di farsi colorare i capelli. Allo stadio, impressionante il colpo d’occhio con le bandiere, gialle e verdi, che oscillavano, come se fossero una unica onda emotiva, che ha calamitato l’attenzione dei giocatori e dei componenti della società, anch’essi ubriachi di gioia.
Il presidente Luigi Stompo e l’ad, Fabio Montesano hanno indossato una maglia celebrativa con la scritta “Comu voli D”. E poi la musica, prima del fischio della gara, balli, canti, in attesa della gara contro l’Atletico del troinese Franco Proto. Una festa tutta ennese.