Andrà in onda domani alle 12,25 nel programma Fuori Tg su Rai 3 una puntata dedicata alla villa romana del Casale di Piazza Armerina. La troupe e la giornalista Lara Nicoli è stata nel sito martedì scorso ed ha incontrato il direttore del dipartimento Beni culturali, Mario La Rocca e l’architetto Guido Meli che per anni ha seguito il progetto di restauro e recupero della Villa.
Il servizio prende spunto dalle criticità sollevate nei giorni addietro che hanno messo in luce il ristagno di acqua nei locali della Villa con conseguenti danni alle tessere per l’umidità di risalita. La Villa romana del Casale è un bene di grande valore storico e architettonico punta di diamante dei beni culturali siciliani merita maggiore attenzione e soprattutto un impegno corale e continuo di chi è preposto alla sua salvaguardia e gestione.
Nei giorni scorsi, è stato avviato l’intervento urgente per eliminare i ristagni d’acqua e la formazione di muschi nel peristilio della Villa romana del Casale di Piazza Armerina.
La Soprintendenza per i beni culturali di Enna ha affidato e consegnato i lavori urgenti di manutenzione ordinaria e straordinaria della copertura e della superficie scoperta del portico, dove non sono presenti mosaici ma una pavimentazione realizzata nel corso di precedenti interventi conclusi nel 2012.
In particolare, le opere riguardano il miglioramento del sistema di raccolta, convogliamento e scarico delle acque piovane sia sulle coperture sia nel massetto della corte. Prevista anche la realizzazione delle linee vita per garantire la sicurezza di chi è chiamato a operare sui tetti di questa parte del complesso archeologico e il ripristino della funzionalità del sistema antipiccione, in alcuni punti danneggiato.
Il progetto di sistemazione è stato predisposto dalla Soprintendenza di Enna, su indicazione del dirigente generale del dipartimento regionale dei Beni culturali. I lavori sono eseguiti dall’impresa Esse I – Servizi industriali Srl di Regalbuto (Enna), per un importo contrattuale di 186 mila euro, con un ribasso del 23,6 per cento sulla base d’asta. L’intervento dovrà essere ultimato in due mesi.