Il quarto Policlinico sorgerà a Caltanissetta e non a Enna. Una notizia che sta rimbalzando su alcune testate giornalistiche regionali, come Live Sicilia, secondo cui ci sarebbe un accordo tra il Governo regionale e l’Università di Palermo, che ha dei corsi di laurea a Caltanissetta, per dare avvio a questa iniziativa su cui Enna punta molto, facendo leva sulla presenza della Kore, dove, sabato, è stato inaugurato il nuovo anno accademico. A quanto pare, sarebbe tutto nero su bianco, con la pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale.
Ci sono anche delle dichiarazioni, rilasciate sull’edizione cartacea de Il Giornale di Sicilia, da parte di Salvatore Iacolino, direttore generale dell’assessorato alla Sanità, secondo cui “grazie a questo l’Università di Palermo gestirà all’ospedale Sant’Elia altri 350 posti letto salvando alcune delle attuali scuole di accreditamento e riuscendo anche ad attivarne altre“.
Una notizia che pone, però, delle verifiche, soprattutto da parte della deputazione regionale ennese. Il parlamentare all’Ars del Pd, Fabio Venezia, contattato da ViviEnna, sostiene di stare approfondendo la questione per comprenderne i contorni.
Altre fonti politiche, sospettano che dietro questa mossa possa esserci aria di campagna elettorale, tenuto conto che ci saranno le elezioni amministrative a Caltanissetta, in concomitanza con la tornata elettorale per le Europee.
La questione del quarto policlinico sembrava in dirittura d’arrivo un anno fa ed Enna covava delle concrete speranze, come testimoniato da una nota della stessa Kore. “La Kore di Enna plaude all’iniziativa dell’Assemblea regionale siciliana e del governo Schifani – si legge nella nota – per avere previsto nella finanziaria per l’anno in corso la corretta procedura per dare vita al quarto policlinico universitario della Sicilia. Un particolare ringraziamento va alla rappresentanza parlamentare e di governo della provincia di Enna che ha formulato la proposta originaria, dalla quale è nata la previsione normativa”
Ma la deputazione regionale nissena, con Michele Mancuso in testa, esponente di Forza Italia, partito di maggioranza, ha sempre sostenuto che per l’assegnazione del Policlinico, è necessario disporre di un ospedale Dea di secondo livello: una caratteristica che ha il Sant’Elia e non l’Umberto I di Enna.
Di contro, i sostenitori di Enna contestano la circostanza che i corsi di laurea a Caltanissetta sono riconducibili all’Università di Palermo, che un Policlinico lo ha già mentre Enna ha in “pancia” una propria università.