La cerimonia di apertura dell’anno accademico 2023-2024 della Libera Università degli Studi di Enna “Kore”, prevista per domani presso il Centro L.E.D.A. del Polo Scientifico e Tecnolgico di Santa Panasia d Enna, sarà l’occasione per riflettere sulle ricadute territoriali che può avere una siffatta iniziativa, soprattutto in un area interna e centrale come la nostra. Pertinente sarà quindi la lectio magistralis affidata al Prof. Ordinario di Economia Applicata dell’Università di Trento Sandro Montresor che si soffermerà sul tema “Innovare per la sostenibilità: nuove sfide per le imprese ed i territori”.
Oggi, l’Università Kore di Enna è la settantanovesima università istituita in Italia, la quindicesima università non statale, la quarta università istituita in Sicilia, l’unica nata nella Regione negli ultimi 200 anni, l’unica in Sicilia nata da quando esiste l’Italia unita e l’unica che non sia stata istituita da un Papa o da un Re. L’Università Kore è nata infatti spontaneamente dal territorio, per volontà di quell’ente territoriale di governo ed esponenziale della comunità provinciale poi reso inerme ed inoperante da un miope
legislatore.
Utile, se finalizzata ad una valutazione qualitativa delle politiche pubbliche, può risultare il
flashback sulla genesi dell’Università Kore giunta al suo ventesimo anno di età. Nella seduta del 21 giugno 1995, il Consiglio provinciale approvò all’unanimità la costituzione del Consorzio Ennese Universitario per la promozione e lo sviluppo di studi universitari in Enna e nella Sicilia centrale. In quella occasione, i 16 consiglieri provinciali presenti (tra cui chi qui scrive), compresero l’importanza strategica dell’iniziativa proposta dall’Assessore Cataldo Salerno e benedetta dal Presidente Michele Galvagno.
Il Consorzio Ennese Universitario, composto nella fase fondativa dalla Provincia regionale,
dal Comune di Enna e dalla Camera di Commercio, rappresentò l’embrione nel quale si sarebbe innestata nel 2004 l’istituzione ministeriale dell’Università Kore.
Massimo Greco