Caso rifiuti, “giravolta di FdI per entrare in Consiglio”
Enna-Cronaca - 19/03/2024
Assicurano che Fratelli d’Italia, sullo spinoso tema dell’affidamento del servizio di rifiuti, sanno poco o nulla.
La vicenda
E’ durissima la replica del gruppo Moderati per Enna, composto da Gargaglione, Macaluso e Baldi, all’attacco lanciato ieri da FdI, che hanno sollevato più di un dubbio sul comportamento politico, bollato come parziale, di Paolo Gargaglione, presidente del Consiglio comunale, firmatario, nelle vesti di consigliere comunale, del documento dei 12 esponenti dell’opposizione favorevoli all’affidamento del servizio ad EcoEnnaServizi a condizione, però, che sia cambiato lo statuto della società partecipata. Statuto che, a loro dire, spoglierebbe il Consiglio comunale del potere di controllo, assegnato, invece, nelle mani del sindaco.
L’attacco a FdI
Moderati per Enna rispolvera il passato di Fratelli d’Italia, che, nel giro di pochi mesi, è passato dalla richiesta “di dimissioni del sindaco Dipietro, reo di aver tradito il mandato elettorale” all’attuale sostegno.
“Vogliono entrare in Consiglio”
E la lettura politica del gruppo di opposizione al sindaco è molto chiara: “È lapalissiano, infatti, che i “fratellini d’Italia”, hanno iniziato a tessere la tela per entrare nelle grazie del Sindaco, nella speranza che con il prossimo ed ennesimo rimpasto, chi fu bocciato sonoramente dal corpo elettorale, possa rientrare in consiglio” scrivono gli esponenti di Moderati per Enna.
L’idea è che un ipotetico ingresso in giunta di Scillia possa liberare un posto in Consiglio per Dante Ferrari, componente dell’esecutivo provinciale di Fratelli d’Italia.
“Il fallimento dell’Ato colpa della destra”
FdI, nel suo affondo di ieri, ha attaccato il Centrosinistra, indicato come il responsabile del fallimento dell’Ato rifiuti Enna. Una ricostruzione fortemente contestata da Moderati per Enna.
“Sul disastro ATO e le conseguenti – scrivono Macaluso, Gargaglione e Baldi – accuse rivolte al centro-sinistra ed in particolare al PD, partito da cui proviene il socialista Dipietro (come correttamente gli hanno rinfacciato i “fratellini d’Italia” nell’articolo del 30 giugno 2023, cioè ieri), è doveroso ricordare che l’esternalizzazione del servizio di gestione dei rifiuti urbani e dei servizi connessi del Comune di Enna avvenne sotto la guida del sindaco Ardica, unico autorevole esponente della destra ennese”.
“FdI sconosce la questione”
Il gruppo Moderati per Enna accusa FdI di sconoscere le “regole di ingaggio” legate al controllo di EcoEnnaServizi.
“Sulla questione del rinnovo – dicono i tre consiglieri – dell’affidamento del servizio alla società EcoEnnaServizi, è evidente che FdI non sa nemmeno di cosa parla, sconosce in toto l’argomento per cui è giusto fare chiarezza. Una prima questione è quella che il Sindaco nel 2018 non poteva modificare lo statuto senza passare dal Consiglio Comunale. A tal proposito, suggeriamo vivamente la lettura dell’art. 9 dell’atto costitutivo e dell’art. 11 dello Statuto originario. Seconda questione, il Consiglio Comunale non approva i bilanci della società EcoEnnaServizi, perché il Sindaco con la prima deprecabile modifica statutaria, fatta dopo meno di un anno dalla costituzione della società, precisamente nel 2018, ha tolto al Consiglio Comunale questa importante prerogativa”.
Occupazione
L’ultimo passaggio è riservato all’occupazione del Consiglio comunale dei 12 consiglieri che sostengono il sindaco: hanno assicurato di voler restare in aula fino a quando non sarà passato il provvedimento che affida il servizio alla società di gestione per altri 15 anni.
“Sarà il primo caso – dicono Gargaglione, Macaluso e Baldi – in Italia e forse nel mondo, che le forze di governo organizzano una simile azione politica, che solo in casi estremi viene invocata dalle opposizioni. Ora, lo capiscono anche le pietre, non solo chi sa leggere la politica, che con questa mossa, a dir poco sbalorditiva, l’Amministrazione Dipietro si è auto-sfiduciata. Il Sindaco “eletto a furor di popolo” con una maggioranza bulgara, prenda atto che non ha più i numeri”.