Il sindaco di Enna Maurizio Dipietro incassa il sostegno politico di Fratelli d’Italia che “sposa” la delibera dell’amministrazione di voler affidare la gestione del servizio di rifiuti, per altri 15 anni, alla EccoEnnaServizi. In una nota, FdI lancia accuse ai 12 esponenti dell’opposizione, ricordando a qualcuno di essi il passato politico al fianco di Dipietro, oltre a rispolverare le condizioni della nettezza urbana appena 10 anni fa.
“Fra i banchi consiliari, sia dell’opposizione – dicono da FdI – fisiologica o storica, sia in quella “spuria” e ipocritamente tornacontista ed opportunistica, in tanti hanno dimenticato, o fanno forse finta di dimenticare, come era ridotta la nostra Città prima che il sindaco Dipietro vincesse le elezioni per il suo primo mandato, nel 2015. Una città sporca, lurida, con cataste interminabili di rifiuti ad ogni angolo delle strade cittadine, maleodorante, impresentabile; con il personale mal gestito, gli operatori ecologici mal vestiti, mal pagati, o addirittura pagati dopo mesi, mal garantiti ed abbandonati alle proprie preoccupazioni ed ai propri problemi”
Nella sua analisi politica, Fratelli d’Italia lancia un affondo al presidente del Consiglio comunale, Paolo Gargaglione, tra i 12 firmatari del documento dell’opposizione in cui si chiede al sindaco Dipietro di modificare lo statuto, recentemente cambiato dall’amministrazione, in cui verrebbe sottratto il potere di controllo al Consiglio comunale a vantaggio del primo cittadino.
“Chiediamo soprattutto – dicono gli esponenti di Fratelli d’Italia – a quell’altra opposizione presente in Aula di voltare pagina, quell’opposizione spuria ed ipocrita, quella che fa dell’ambiguità̀ politica quotidiana il proprio credo ed il proprio tornaconto, quella che quando le è convenuto ha goduto dei voti della maggioranza pro Dipietro, e con gli stessi ha eletto la massima carica consiliare oggi assurta, scendendo addirittura dal suo scranno, a tribuno del popolo piuttosto che ad arbitro e conduttore imparziale dei lavori di Aula“
Gli esponenti di FdI imputano al Centrosinistra il fallimento della società d’ambito che si è occupata della gestione dei rifiuti negli anni scorsi. “Molti sembrano – riferiscono i vertici di FdI – aver scordato un centrosinistra, che alla guida politica e gestionale dell’ATO rifiuti, era stato solamente in grado di produrre debiti inauditi e precariato occupazionale, inerme ed arrogante. Un centrosinistra che nulla era riuscito a mettere in campo per cercare di arginare un fallimento gestionale di tale portata oltre allo scempio igienico sanitario di Enna”.
Al centro dello scontro tra sindaco ed opposizione c’è, dunque, il cambio di statuto della società partecipata EccoEnnaServizi
“La stessa sinistra – dicono gli esponenti di FdI – che oggi assurge a solone e cerca di dettare le regole su di una vicenda lineare, contestando al primo cittadino di avere usurpato le prerogative ed il ruolo del Consiglio comunale. Ci chiediamo: “il piano dei servizi non lo approvate voi Consiglieri? I bilanci non li avete approvati voi Consiglieri?”. Alla facile risposta, increduli, non capiamo dove starebbe questo tanto decantato ed altrettanto arrogante colpo di mano del Sindaco a tal punto da portarlo alla guida pericolosamente solitaria del Comune. Forse nell’avere modificato all’interno dello statuto della società̀ alcuni articoli ritenuti inequivocabilmente illegittimi?”