Rifiuti, Consiglio comunale occupato, “qui fino al 22 marzo”
Enna-Cronaca - 18/03/2024
È iniziata oggi alle ore 17 presso l’occupazione dell’aula consiliare da parte delle forze a sostegno dell’amministrazione comunale. Al centro dell’iniziativa l’ormai nota vicenda dell’affidamento della gestione dei rifiuti alla società partecipata EcoEnnaServizi con l’amministrazione che vorrebbe procedere subito ma con l’opposizione che, invece, chiede la revisione dello statuto della stessa società, il cui controllo penderebbe dalla parte del primo cittadino.
Occupazione fino al 22 marzo
“In data odierna la conferenza capigruppo ha fissato la data del Consiglio Comunale avente ad oggetto la delibera di affidamento del servizio di gestione dei rifiuti, che si terrà venerdì 22 marzo. Fino a quella data – ma anche oltre se dovesse essere necessario – l’aula rimarrà occupata” si legge in un comunicato delle forze a sostegno dell’amministrazione.
“Sindaco si è rivolto all’Anac”
“È inaccettabile, infatti, che le forze di opposizione – dicono i consiglieri dipietristi – continuino ad utilizzare argomenti che nulla hanno a che fare con l’affidamento del servizio e che invece rischiano di produrre irreversibili danni alla città, alla società EcoEnnaServizi e ai lavoratori, perpetuando una forma di ostruzionismo irresponsabile, in una fase in cui invece servirebbero serietà e responsabilità. Peraltro, ci teniamo a ribadire che relativamente ai dubbi sollevati dall’opposizione in merito al tema delle modifiche statutarie, il Sindaco ha fatto un ulteriore passo in avanti chiedendo all’autorità nazionale anticorruzione un pronunciamento circa la loro legittimità”.
La richiesta all’opposizione
Le forze politiche dell’amministrazione lanciano un appello all’opposizione. “In ogni caso, ci auguriamo che questa nostra azione possa riportare i consiglieri di opposizione ad abbandonare, almeno su questo tema, il terreno della campagna elettorale e votare tutti insieme l’affidamento del servizio ad EcoEnnaServizi per altri quindici anni già venerdì” concludono.