L’opposizione al sindaco di Enna bolla come “fumo negli occhi” l’iniziativa annunciata dalle forze politiche a sostegno dell’amministrazione di voler occupare l’aula consiliare fino a quando non sarà votata la delibera sull’affidamento del servizio della nettezza urbana alla società EcoEnnaServizi per un periodo di 15 anni al costo di 100 milioni di euro complessivi.
L’opposizione, con i suoi 12 consiglieri, continua a ribadire di non avere pregiudizi verso la società ma contesta il cambio dello statuto, imputato al sindaco Dipietro, che svuoterebbe di potere di controllo il Consiglio comunale, consegnando, di fatto, il destino della stessa società, nelle mani “di uomo solo al comando”, cioè il primo cittadino.
Insomma, ognuno resta nelle sue posizioni, come spiegato dagli stessi consiglieri, che non fanno marcia indietro, infatti, come da loro stessi annunciato, nelle ore scorse “si è tenuta la seduta della Prima Commissione consiliare che ha già esitato la proposta suddetta (nonostante l’assenza del Sindaco proponente) con il prevedibile voto contrario dei 4 componenti dell’opposizione, non essendo cambiate le condizioni che avevano impedito di votare la proposta favorevolmente allo scorso Consiglio Comunale”.
“Per di più, come già noto ai consiglieri che sostengono l’Amministrazione, lunedì 18 marzo si terrà la conferenza dei Capigruppo, convocata ancora prima dell’annuncio di una occupazione farlocca, proprio allo scopo di portare in Aula la delibera” aggiungono i consiglieri di opposizione.
L’opposizione, nei giorni scorsi, ha dichiarato di votare la delibera a condizione che si ritocchi lo statuto della società. Tra i punti più delicati ci sono le assunzioni del personale che, secondo i 12 consiglieri, devono essere autorizzate dal Consiglio comunale e non decise, senza un controllo dell’aula, dall’amministrazione.
Nella nota delle forze politiche dipietriste, è stata lanciata una stoccata ai consiglieri di opposizione che si erano presentati alle elezioni a sostegno dell’attuale sindaco. La replica non si è fatta attendere. “Quanto alle accuse di trasformismo, ci auguriamo solo che le stesse non siano state ideate e veicolate da ex assessori che aspirano a rioccupare le loro vecchie poltrone e che, quanto a coerenza, risultano particolarmente famosi ormai in tutta la città” spiegano le forze di opposizione.