Il Cif, centro italiano femminile di Piazza Armerina e il Dipartimento Materno Infantile dell’Asp di Enna hanno promosso un incontro nei locali del Consultorio Familiare di Piazza Armerina per la presentazione dei servizi socio-sanitari rivolti alla salute femminile. E’ stato distribuito l’opuscolo “La salute della donna – Guida ai servizi”, stilato dal Dipartimento materno infantile e redatto dal Cif, con la finalità di stimolare nelle donne la cultura della prevenzione.
Ha introdotto i lavori Lucia Giunta, presidente provinciale del CIF: “La donna è la figura di riferimento per la salute dell’intera famiglia in cui assume il ruolo di care-giver e, pertanto, promuovere la salute della donna vuol dire sostenere la salute di tutto il nucleo familiare”.
Sono intervenuti la parlamentare regionale Luisa Lantieri, che ha illustrato le iniziative promosse e realizzate a livello regionale in favore della sanità ennese, il direttore del Distretto di Piazza Armerina, Sara Colletto, che ha presentato la rimodulazione dei servizi sanitari territoriali prevista dal PNRR, la referente del Codice Rosa, Rosalinda Vitali, che ha illustrato il percorso per le donne vittime di violenza.
Stella Ciarcià, Ginecologo e responsabile dei Consultori familiari dell’ASP di Enna, e Maria Arena, Psicologo del consultorio di Piazza Armerina, hanno esposto il ruolo del Consultorio nella tutela della salute femminile. “Ogni periodo della vita femminile richiede attenzioni diverse legate alle trasformazioni che il corpo manifesta nel corso degli anni; il Consultorio Familiare, in particolare, si occupa della salute della donna a tutte le età con l’apporto di operatori di diverse professionalità”, ha evidenziato Stella Ciarcià.
A conclusione dell’incontro, la dott.ssa Loredana Disimone, direttore del Dipartimento Materno-Infantile ha affermato: “La promozione della salute della donna in tutte le fasi del ciclo vitale rappresenta l’obiettivo dei servizi socio-sanitari del Dipartimento Materno Infantile che, attraverso l’orientamento e l’offerta attiva di interventi multidisciplinari integrati, favorisce l’attivazione di processi di empowerment volti a sostenere scelte salutari per la donna e per la famiglia” .