Duro affondo del gruppo consiliare di minoranza di Calascibetta nei confronti dell’ormai ex assessore alle Politiche sociali, Stefania Di Stefano, dimessasi dall’amministrazione.
“Nessuno sentirà la sua mancanza” tagliano corto Carmelo Lo Vetri, Salvo Dello Spedale, Cecilia Di Franco e Giuseppe Di Franco che danno una rilettura politica dell’esperienza della Di Stefano.
“Scrive che si è dimessa “per motivi esclusivamente personali”, quando è di dominio pubblico che si tratta di una rotazione prevista sin da quando fu nominata, sebbene non fu eletta in Consiglio Comunale” dicono i consiglieri di minoranza ma è sulla sua attività nella giunta che si concentra l’attacco sull’ex assessore, chiamandola in causa sulle politiche per i disabili.
“In primis, la gestione – spiega il gruppo di minoranza – del trasporto dei disabili ai centri di riabilitazione di Enna che ad oggi non risulta essere attivo e poi l’emarginazione di un bambino disabile a scuola, a causa del “famoso” non funzionamento del montascale nel plesso scolastico di piazza Umberto I”.
I consiglieri rispolverano la storia del montascale guasto in una scuola che pregiudicato l’accesso in aula degli alunni disabili. “Ebbene, dopo 4 mesi, nonostante l’impegno preso nessun artigiano è stato a scuola, per tentare di far ripartire il montascale” dicono i consiglieri comunali.
L’altro aspetto toccato dai consiglieri è quello del servizio di accompagnamento ai disabili. “L’impegno profuso – dicono ancora – dalla Di Stefano è stato così intenso che non si è presentata nemmeno a uno dei diversi incontri che si sono svolti al Comune, nei mesi passati, dapprima con la ditta che gestiva il servizio e poi con le famiglie degli xibetani disabili interessati, lasciando la patata bollente della gestione degli incontri nelle mani dell’assistente sociale”.