“Dedico questa giornata alla mia famiglia che mi è stata sempre vicina ed a tutti coloro che mi hanno sostenuto ed ancora alle persone che, in questo momento, sono sole”.
Lo afferma a ViviEnna Antonio Messina, la presunta vittima delle violenze sessuali subite da don Giuseppe Rugolo, il sacerdote che è stato condannato in primo grado dal Tribunale di Enna alla pena di 4 anni e 6 mesi di reclusione.
“Devono avere il coraggio di denunciare, sono tante le vittime” ha aggiunto Messina, visibilmente emozionato dopo la lettura della sentenza.
Francesco Librizzi